Campo di sterminio di Chełmno
campo di sterminio di chelmno / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Campo di sterminio di Chełmno?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il campo di sterminio di Chełmno (in tedesco: Vernichtungslager Kulmhof) fu (con Bełżec, Sobibór, Treblinka e Auschwitz-Birkenau) uno dei principali centri di uccisioni[1] del regime nazista durante l'Olocausto[2] nei pressi della cittadina polacca di Chełmno nad Nerem (in tedesco: Kulmhof an der Nehr, in italiano: Chelmno sul Ner[3]) situata circa a 100 chilometri a est di Posen (oggi Poznań), fu realizzato per l'eliminazione degli ebrei provenienti dal ghetto di Łódź, distante solo 70 chilometri, in seguito ai programmi tedeschi di «arianizzazione» delle zone polacche del Warthegau entrate a far parte del Reich dopo l'invasione tedesca.
Divenuto operativo dall'8 dicembre 1941 servì da modello per i tre campi di sterminio (Bełżec, Sobibór, Treblinka) costruiti tra il 1941 e il 1942 nell'est della Polonia occupata nell'ambito dell'Operazione Reinhard (in tedesco Aktion Reinhardt), nome in codice dato dai nazisti al progetto di sterminio degli ebrei in Polonia.[4].
Dopo i primi esperimenti condotti nel campo centrale di Auschwitz nel 1941 (Auschwitz-Birkenau non era ancora operativo), Chełmno fu il primo campo ad utilizzare la «gassazione» (con monossido di carbonio) per le uccisioni di massa.[5]
Almeno 152.000 persone persero la vita nel campo, principalmente ebrei del ghetto di Łódź e delle vicinanze, ma anche rom ed alcuni ebrei ungheresi, polacchi, cechi e prigionieri di guerra sovietici. Poiché il campo di Chelmno fu usato esclusivamente come luogo di sterminio, vi sopravvissero solo un esiguo numero di persone, tra quelle impiegate nelle operazioni di sepoltura dei cadaveri, che riuscirono a fuggire: Mordechaï Podchlebnik, Szymon Srebrnik, Szlama Ber Winer, e pochi altri.[6]