Carcharhinus brevipinna
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Carcharhinus brevipinna Müller & Henle, 1839) è una specie di squalo del genere Carcharhinus e della famiglia Carcharhinidae. Se ne trovano nelle acque tropicali e temperate calde di tutto il globo, fatta eccezione per la parte orientale dell'Oceano Pacifico. Abitano sia in acque sotto costa che al largo, sino a profondità di 100 metri, anche se preferiscono fondali poco profondi. Si potrebbe definire una versione più grande dello squalo orlato (Carcharhinus limbatus) per via del corpo snello del muso allungato e delle pinne segnate da macchie nere sulle punte. Lo distinguiamo tuttavia dallo squalo orlato per la prima pinna dorsale, dalla forma diversa e posta più indietro, ed anche per la punta nera della pinna anale (negli adulti). Al massimo questo squalo raggiunge lunghezze di circa 3 metri.
Carcharhinus brevipinna | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Pisces |
Classe | Elasmobranchii |
Sottoclasse | Neoselachii |
Infraclasse | Selachii |
Superordine | Galeomorphi |
Ordine | Carcharhiniformes |
Famiglia | Carcharhinidae |
Genere | Carcharhinus |
Specie | C. brevipinna |
Nomenclatura binomiale | |
Carcharhinus brevipinna Müller & Henle, 1839 | |
Sinonimi | |
Aprion brevipinna (Müller & Henle, 1839) | |
Areale | |
Si tratta di predatori rapidi e gregari, che si nutrono di una varietà di pesci ossei e cefalopodi. Quando si nutrono in gruppo, passano velocemente attraverso il banco ruotando intorno al proprio asse ed escono parzialmente dall'acqua. A questa abitudine si deve il nome inglese di spinner shark. Al pari degli altri Carcharhinidae la specie è vivipara, e le femmine mettono al mondo da 3 a 20 squaletti ogni anno. I nuovi nati sono allevati in zone appositamente scelte dalla specie vicino alla coste e crescono in modo piuttosto veloce. In genere lo squalo tissitore non rappresenta un pericolo per l'uomo, ma se eccitato dalla presenza di cibo può diventarlo. Il loro valore per la pesca commerciale è piuttosto elevato, sia per la carne che per l'olio del fegato e la pelle. Diviene anche preda di pescatori sportivi in quanto è un combattente eccezionale. La International Union for Conservation of Nature (IUCN) ha stabilito che la specie è prossima alla minaccia in tutto il mondo e vulnerabile al largo degli Stati Uniti sudorientali.