Campagna aerea della guerra del Golfo
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La campagna aerea della guerra del Golfo (anche detta operazione Desert Storm) fu un'intensa campagna di bombardamenti aerei iniziata il 17 gennaio 1991, durante la guerra del Golfo e ufficialmente terminata il 23 febbraio 1991 quando ebbe inizio la liberazione del Kuwait.
Voce principale: Guerra del Golfo.
Fatti in breve guerra del Golfo, Data ...
Campagna aerea della guerra del Golfo | |||
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Aerei dell'USAF (F-16, F-15C e F-15E) che sorvolano dei pozzi petroliferi in Kuwait bruciati dalle forze irachene durante la loro ritirata | |||
Data | 17 gennaio - 23 febbraio 1991 (37 giorni) | ||
Luogo | Iraq e Kuwait | ||
Esito | Vittoria della Coalizione | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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2 000 - 3 000 civili iracheni morti | |||
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La campagna aerea venne comandata dal generale dell'United States Air Force Chuck Horner, che inizialmente funse da comandante in capo prima dell'arrivo del generale Schwarzkopf. I comandanti britannici erano i generali Andrew Wilson, fino al 17 novembre, e Bill Wratten, in seguito.[2] Le forze della coalizione internazionale effettuarono più di 100 000 sortite, sganciando 88 500 tonnellate di bombe,[3] distruggendo ampiamente infrastrutture civili e militari.[4]