Patrimoni dell'umanità del Regno Unito
lista di un progetto Wikimedia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Patrimoni dell'umanità del Regno Unito?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
I patrimoni dell'umanità del Regno Unito sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, il quale è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 29 maggio 1984[1].
Al 2022 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono trentatré, mentre nove sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi sette siti britannici sono stati iscritti nella lista nel 1986, durante la decima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Gli altri siti furono aggiunti nel 1987 (quattro), 1988 (tre), 1995, (due), 1997, 1999, 2000 (due), 2001 (quattro), 2003, 2006, 2009, 2015, 2016, 2017, 2019 e 2021 (due). Ventinove siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, quattro naturali e uno misto; due sono parte di siti transnazionali.
La divisione dei siti tra le nazioni del Regno Unito vede diciotto siti in Inghilterra, cinque in Scozia, quattro nel Galles, uno in Irlanda del Nord e uno condiviso tra Inghilterra e Scozia. Quattro siti si trovano invece in territori d'oltremare britannici: uno sulle Isole Pitcairn, uno a Tristan da Cunha, uno a Bermuda e uno a Gibilterra.
Un sito, Liverpool, città mercantile marittima, aggiunto nel 2004, è stato rimosso dalla Lista dei patrimoni dell'umanità il 21 luglio 2021 a causa del piano di sviluppo urbanistico "Liverpool Waters", comprendente anche un nuovo stadio di calcio, che avrebbe intaccato irreparabilmente l'autenticità del sito[2][3].