Patrimoni dell'umanità dell'India
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I patrimoni dell'umanità dell'India sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in India, che è divenuta parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 14 novembre 1977[1].
Al 2023 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono quarantadue, mentre cinquanta sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. I primi quattro siti iscritti nella lista sono stati nel 1983 il Forte di Agra, le Grotte di Ajanta, le Grotte di Ellora e il Taj Mahal, durante la settima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Gli altri siti furono aggiunti nel 1984 (due), 1985 (tre), 1986 (quattro), 1987 (quattro), 1988, 1989, 1993 (due), 1999, 2002, 2003, 2004 (due), 2007, 2010, 2012, 2013, 2014 (due), 2016 (tre), 2017, 2018, 2019, 2021 (due) e 2023 (due). Trentaquattro siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, sette naturali e uno misto; uno è parte di un sito transnazionale.