Spade dell'età del ferro
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Le spade dell'età del ferro sostituirono quelle dell'età del bronzo in un momento non ben precisato tra il XII e l'VIII secolo a.C. sia in Eurasia che in Africa. Le propaggini insulari e peninsulari più orientali dell'Asia (Giappone e Corea), avviarono una loro produzione stabile di armi bianche manesche in ferro non prima del III secolo.
Le prime spade in ferro erano prodotti primitivi se paragonati ai manufatti europei del III secolo a.C. o ai magnifici risultati dell'acciaio Damasco Wootz dell'India dell'VIII secolo. Seppur spesso fornito dell'adeguata quantità di carbonio, il ferro utilizzato dagli antichi fabbri non era infatti indurito tramite tempratura ma tramite semplice battitura, veniva cioè lavorato come se fosse bronzo. Il risultato di questo processo produttivo erano lame di scarsa qualità, prive dell'elasticità che permette alla spada di acciaio di assorbire l'urto senza piegarsi. L'arcaica spada in ferro era semplicemente più facile da realizzare della spada in bronzo perché più facile era reperirne la materia prima.
Solo successivamente i fabbri compresero che l'aggiunta di carbonio al ferro, operato durante il processo di fusione aggiungendo del carbone al minerale ferroso, poteva portare ad una migliore lega: l'acciaio (Chalybs in lingua latina). In origine, la lega era ottenuta tramite due processi, la tempratura ed il rinvenimento, da eseguire in successione sul reffo crudo secondo un modus operandi che se non eseguito a regola d'arte portava alla realizzazione di armi di bassa qualità. Per contro, la manifesta prova di abilità di taluni centri di produzione, capaci di garantire prodotti eccellenti, garantì loro una fama leggendaria poi tramandataci dalle fonti: pensiamo al ferrum noricum dell'Impero romano o all'acciaio Damasco delle Crociate.
Fu in Asia, più precisamente in India, che la metallurgia pre-industriale raggiunse i migliori risultati, con la produzione di lame con acciaio a pacchetto o wootz la cui qualità si diffuse poi in tutto il continente durante l'Età Moderna.