ʿAbd Allāh ibn Masʿūd
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ʿAbd Allāh ibn Masʿūd chiamato, dal nome della madre, “Ibn Umm ʿAbd” (in arabo ﻋﺒﺪ الله ﺑﻦ ﻣﺴﻌﻮﺩ?; La Mecca, 594 ? – Medina, 652) è stato uno dei Compagni più intimi del Profeta e celebre lettore del Corano.
Fu uno dei convertiti della prima ora, forse terzo ad abbracciare l'Islam dopo Khadīja e Zayd (o Abū Bakr o ʿAlī).
Era di origine beduina, dal momento che il padre, Masʿūd b. Ghāfil, apparteneva ai Banu Tamim. Masʿūd, che aveva sposato una coreiscita, era però mawlā dei Banu Zuhra), il che permise al figlio di contare sulla protezione di personalità musulmane zuhrite di primo piano, come al-Zubayr b. ʿAwwām e Saʿd b. Abī Waqqāṣ.
ʿAbd Allah rappresenta una figura particolarmente importante per le tradizioni sull'interpretazione del Corano, essendo stato presente a molte rivelazioni, a causa della sua vicinanza al Profeta. Fu senza dubbio partigiano di un Islam mistico, come sembra indicare la straordinaria armonia che emerge dai testi che lo riguardano e dalle vicissitudini della sua esistenza.
Sono da attribuire a lui le narrazioni sull'ascensione notturna del Profeta (miʿraj), sul suo viaggio miracoloso a Gerusalemme (isrāʾ), e la data della Notte del Destino.