Edizione italiana dei film di Stanlio & Ollio
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La caratteristica più distintiva delle edizioni italiane sonore dei film di Stanlio e Ollio è la loro parlata dal marcato accento anglosassone,[1] con le toniche di certe parole spostate (come il noto stupìdo al posto di stupido)[1][2][3] e varie altre storpiature sintattiche e fonetiche tipiche di un madrelingua inglese.[4] Questa peculiarità ha origine ai tempi precedenti l'adozione del doppiaggio;[1] nel 1929 la coppia, già popolare anche al di fuori degli Stati Uniti,[5] produsse il loro primo film sonoro Non abituati come siamo, e il loro produttore Hal Roach era determinato a non perdere i notevoli guadagni derivanti da taluni mercati esteri, fra cui l'Italia, a causa della barriera linguistica.[5] La soluzione fu, dopo aver filmato e montato la versione definitiva del film in inglese,[5][6][7] di girare di nuovo, in prima persona le scene nelle varie lingue straniere;[1][8] per il cast non protagonista furono utilizzate diverse soluzioni secondo le specifiche circostanze: più spesso sostituendolo con uno di attori madrelingua, talvolta doppiando dal vivo gli attori secondari più rappresentativi con voci fuori campo.[N 1][9][N 2] o facendo recitare anch'essi in lingua straniera.
Le battute erano scritte in un'approssimata trascrizione fonetica su tabelloni posti dietro la cinepresa[1][10] e registrate in presa diretta.[11][N 3] Non avendo padronanza delle lingue straniere, gli attori venivano coadiuvati da traduttori madrelingua sul set, che adattavano i dialoghi e li istruivano sulla corretta pronuncia, scena per scena, subito prima di girare.[5][10]
Con questo sistema, adottato tra il 1930 e il 1931 a partire dalla comica I ladroni (di cui fu anche prodotta una versione italiana),[5][8] Laurel e Hardy girarono un totale di 10 corti e un lungometraggio multilingue in spagnolo, francese, tedesco, italiano e, in un caso, persino in esperanto.[12][13] Non di ogni film fu prevista una versione in tutte le lingue. L'unico idioma sempre utilizzato fu lo spagnolo, mentre la produzione di film fonetici in italiano si limitò a un cortometraggio e un lungometraggio.
Elenco dei film di Stanlio e Ollio parlati da essi stessi in italiano
- I ladroni (Night Owls), regia di James Parrott (1930)[5]
- Muraglie (Pardon Us), regia di James Parrott (1931)[8][11]
In questa versione di Muraglie non fu prevista la scena dei galeotti nell'aula scolastica (presente nella versione inglese e nelle edizioni italiane successive).[N 4]
Tra gli attori non protagonisti per la versione italiana di Muraglie figurò Guido Trento nel ruolo di direttore del carcere.[14] Le copie di entrambi i film recitati direttamente in italiano dai due attori si ritengono andate perdute.[8][11][15]