Amin al-Husseini
politico palestinese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Amin al-Husayni?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Muḥammad Amīn al-Ḥusaynī (anche reso come Amin al-Husseini, in arabo محمد أمين الحسيني?; Gerusalemme, 1897 – Beirut, 4 luglio 1974) è stato un politico palestinese, Gran Mufti di Gerusalemme. Fu uno dei principali leader nazionalisti arabi radicali degli anni trenta, indicato anche come un precursore del fondamentalismo islamico, malgrado i suoi lavori non abbiano mai inteso coinvolgere aspetti regolati dalla teologia islamica.
Amin al-Husseini | |
---|---|
Amin al-Husseini nel 1929. | |
Gran Mufti di Gerusalemme | |
Durata mandato | 1921 – 1937 |
Predecessore | Kamil al-Husayni |
Successore | Hussam ad-Din Jarallah |
Presidente del Supremo consiglio islamico | |
Durata mandato | 1922 – 1937 |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Ḥajj |
Partito politico | Supremo Comitato Arabo |
Noto per il suo forte antisemitismo e avverso ad ogni forma di ebraismo in Palestina, al-Ḥusaynī[1] combatté contro l'instaurazione di uno Stato ebraico nel territorio mandatario britannico in Palestina e sostenne la creazione di uno Stato arabo in sua vece. A tal fine, al-Ḥusaynī non esitò a cercare il sostegno della Germania nazista e dell'Italia fascista, collaborando in seguito attivamente con la prima durante la seconda guerra mondiale, facilitando ad esempio il reclutamento di musulmani nelle formazioni internazionali delle Waffen-SS ed in quelle del Regio Esercito italiano. L'ascesa religiosa e politica di al-Ḥusaynī fu contrastata già a partire dall'inizio degli anni venti da quella parte della società arabo-palestinese che era favorevole all'amministrazione britannica.[2]