Anomalie climatiche del 535-536
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Le anomalie climatiche del 535-536 furono degli eventi verificatisi a scala globale e che portarono, nel breve termine, in particolare nell'emisfero settentrionale, a conseguenze quali il raffreddamento della temperatura media più grave e prolungato negli ultimi due millenni[1].
L'opinione più comune degli storici e dei ricercatori è che tali anomalie fossero causate da una vasta nuvola di pulviscolo atmosferico, durata 18 mesi, dovuta forse a una grande eruzione vulcanica[2], in Indonesia secondo alcuni, in Islanda secondi altri[3], in diversi luoghi della terra ed in diversi anni tra il 535 ed il 550 secondo altri[4]. Altre ricerche ipotizzano anche il violento impatto con un meteorite[1].
Qualunque ne fosse la causa, gli effetti ebbero diffusione globale, provocando anomalie climatiche, cattivi raccolti e carestie in tutto il mondo. Nel 536 una misteriosa nebbia oscurò i cieli di Europa, Medio Oriente e parte dell'Asia per 18 mesi, sconvolgendo il clima.