Antologia Palatina
raccolta di epigrammi greci compilata a Bisanzio intorno alla metà del X secolo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'Antologia Palatina (in greco antico: Ἀνθολογία διαϕόρων ἐπιγραμμάτων?; in latino Anthologia Palatina, talvolta in sigla: Anth. Pal.) è una celebre raccolta di epigrammi attribuiti a una cinquantina di poeti greci compilata a Bisanzio intorno alla metà del X secolo. Essa costituisce una copia arricchita della perduta antologia epigrammatica compilata da Costantino Cefala alcuni decenni prima (verosimilmente, fra l'880 e il 902). La Palatina consta di circa 3700 epigrammi (per un totale di circa 23000 versi), suddivisi, nelle moderne edizioni e già nel manoscritto originale, in 15 capitoli o libri.
Antologia Palatina | |
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Titolo originale | Ἀνθολογία διαϕόρων ἐπιγραμμάτων |
Una pagina dell'Antologia Palatina | |
Autore | Anonimo |
1ª ed. originale | X secolo |
1ª ed. italiana | 1978-1981 |
Genere | poesia |
Sottogenere | epigrammi |
Lingua originale | greco |
Ambientazione | Grecia, Impero Romano d'Oriente |
Tale opera venne rinvenuta dall'umanista Claudio Salmasio nel 1607 presso la Biblioteca di Heidelberg, detta Palatina, da cui il nome di Antologia Palatina.
Oggi il manoscritto è diviso in due parti: la più corposa si trova ad Heidelberg,[1] mentre la rimanente è collocata alla Biblioteca nazionale di Francia.[2]