Armada de la República Argentina
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La Armada de la República Argentina è la marina militare della Repubblica Argentina. Essa è una forza aeronavale dotata anche di contingenti di fanteria di marina, distribuita lungo la costa dell'Argentina, con importanti basi nel sud come quella di Puerto Belgrano e Ushuaia.
Armada de la República Argentina Marina della Repubblica Argentina | |
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Emblema della Armada Argentina | |
Descrizione generale | |
Attiva | 17 maggio 1810 - oggi |
Nazione | Argentina |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Marina militare |
Quartier Generale | Buenos Aires |
Patrono | Virgen de Stella Maris |
Battaglie/guerre | Guerra argentino-brasiliana Guerra della triplice alleanza Guerra delle Falkland |
Anniversari | 17 maggio |
Parte di | |
Comandanti | |
Jefe del Estado Mayor General de la Armada | Contraalmirante Carlos María Allievi (29 dicembre 2023 - )[1] |
Subjefe del Estado Mayor General de la Armada | Vicealmirante Eduardo Antonio Traina |
Inspector General de la Armada | Vicealmirante Edgar Daniel González |
Comandante de Adiestramiento y Alistamiento de la Armada | Contraalmirante Juan Carlos Daniel Abbondanza |
Comandante de la Flota de Mar | Contraalmirante Jorge Juan Siekan |
Degni di nota | Guillermo Brown Julián Irizar Isaac Francisco Rojas Emilio Rodolfo Berisso Hermes Quijada Emilio Eduardo Massera Armando Lambruschini |
Simboli | |
Bandiera di bompresso | |
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L'evento bellico più importante che ha visto coinvolta questa marina in tempi recenti è senz'altro la guerra delle Falkland, isole chiamate dagli argentini Malvine; le navi dell'Armada non poterono svolgere un ruolo di rilievo, ma i piloti dell'Aviación Naval diedero prova di preparazione e coraggio infliggendo sensibili perdite alla squadra navale britannica.
La Armada si rese partecipe, durante il regime militare argentino del 1976-1983 di gravi crimini contro civili e presunti oppositori; l'ammiraglio Emilio Massera svolse un ruolo decisivo nella politica di annientamento e repressione di ogni opposizione reale o presunta perseguita dalla giunta al potere, mentre alcune strutture della marina, come l'ESMA, divennero centri di detenzione segreta, tortura ed eliminazione.