Autonomia scolastica
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Con autonomia scolastica si intende l’attribuzione alle scuole di competenze relative ad aspetti gestionali e organizzativi, per una gestione amministrativa più efficace, e ad aspetti didattici, per il miglioramento della qualità dell’istruzione. In Europa, il processo che conduce al conferimento dell'autonomia alle scuole, pur in ambiti diversificati, prende avvio negli anni Ottanta del XX secolo, sino al primo decennio del Duemila. Le riforme in tale ambito sono state definite generalmente all'interno di quadri legislativi nazionali, senza un coinvolgimento attivo delle scuole, alle quali - ad eccezione del Paesi Bassi e dei paesi nordici - l'autonomia viene imposta.
In Italia, l'autonomia scolastica prevede il riconoscimento della personalità giuridica alle istituzioni scolastiche statali in Italia, di qualsiasi ordine e grado, con l’attribuzione di funzioni di gestione del servizio di istruzione attribuite agli uffici centrali e periferici del Ministero dell’Istruzione: svolgono gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni e disciplinano, nel rispetto della legislazione vigente, le iscrizioni, le frequenze, le certificazioni, la documentazione, la valutazione, il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, la valutazione dei crediti e debiti formativi, la partecipazione a progetti territoriali e internazionali, la realizzazione di scambi educativi internazionali. L’acquisizione dell’autonomia da parte delle scuole, tenuto conto delle caratteristiche dei territori, è correlata alle loro dimensioni, con la possibilità di eventuali aggregazioni.