Bashar al-Assad
Presidente della Siria / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Bashar al-Asad?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Bashar[N 1] Hafiz al-Assad (in arabo بشار حافظ الأسد?, Baššār Ḥāfiẓ al-Assad; pron. levantina: [baʃˈʃaːɾ ˈħaːfɪzˁ alˈʔassad] · ascoltaⓘ[N 2]; Damasco, 11 settembre 1965) è un politico e militare siriano, attuale presidente della Siria e Mushīr delle forze armate siriane.
Baššār Ḥāfiẓ al-Assad بشار حافظ الأسد | |
---|---|
Bashar al-Assad nel 2022 | |
Presidente della Siria | |
In carica | |
Inizio mandato | 17 luglio 2000 |
Vice presidente | ʿAbd al-Ḥalīm Khaddām Zuhayr Masharqa Faruq al-Shara' Najah al-Attar |
Capo del governo | Muhammad Mustafa Mero Muhammad Naji al-Otari Adel Safar Riyad Farid Hijab Omar Ibrahim Ghalawanji Wael Nader al-Halqi Imad Khamis Hussein Arnous |
Predecessore | ʿAbd al-Ḥalīm Khaddām (ad interim) |
Segretario generale del Comando centrale del Partito Ba'th (fazione siriana) | |
In carica | |
Inizio mandato | ottobre 2018 |
Predecessore | carica istituita |
Segretario generale del Comando Nazionale del Partito Ba'th (fazione siriana) | |
In carica | |
Inizio mandato | 18 maggio 2017 |
Predecessore | Abdullah al-Ahmar |
Segretario regionale del Comando regionale del Partito Ba'th (fazione siriana) | |
Durata mandato | 24 giugno 2000 – ottobre 2018 |
Predecessore | Hafiz al-Assad |
Successore | carica abolita |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Ba'th |
Università | Università di Damasco |
Professione | politico, militare, medico |
Baššār Ḥāfiẓ al-Assad | |
---|---|
Nascita | Damasco, 11 settembre 1965 |
Dati militari | |
Paese servito | Siria |
Forza armata | Forze armate arabe siriane |
Unità | Guardia repubblicana siriana (prima del 2000) |
Anni di servizio | 1988 - in servizio |
Grado | Mushīr |
Guerre | Guerra civile siriana |
Comandante di | Forze armate arabe siriane |
Decorazioni | Gran Maestro dell'Ordine degli Omayyadi |
Altre cariche | politico |
"fonti nel corpo del testo" | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Personaggio internazionale noto e controverso, è stato designato come successore dal padre Hafiz al-Assad ed ha governato la nazione dal 17 luglio 2000. Numerosi analisti sostengono che il governo della famiglia al-Assad sulla Siria sia un regime dittatoriale.[1][2][3][4][5][6] Nelle elezioni presidenziali in Siria del 2000 e del 2007, in cui era l'unico candidato, ha ricevuto rispettivamente il 97,29% e il 97,6% dei voti totali.[7][8][9] Nonostante agli inizi della sua presidenza fosse inquadrato a livello internazionale come un potenziale riformatore avendo dichiarato pubblicamente di voler ottenere una normalizzazione delle relazioni tra Siria e Israele, nel 2011 gli Stati Uniti, l'Unione europea e la maggioranza della Lega araba hanno chiesto le dimissioni di Assad dopo che nella nazione avvennero violente repressioni contro i manifestanti della Primavera araba. In seguito alla fornitura di armamenti alle formazioni ostili al governo da parte di numerose nazioni straniere, le manifestazioni pacifiche furono progressivamente sostituite da scontri armati su larga scala e le violenze aumentarono esponenzialmente fino a diventare una sanguinosissima guerra civile nell'anno successivo.[10][11]
In ambito ONU sulla figura di Bashar al-Assad si è verificata una profonda spaccatura tra i due blocchi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza costituiti da Stati Uniti d'America, Francia e Regno Unito che durante la guerra hanno espresso sostegno agli insorti[12] e da Russia e Cina che invece sostengono il governo siriano sia in ambito diplomatico sia in quello militare.[13][14] Assad è stato riconfermato presidente nel 2014 ottenendo l'88,7% dei voti[15][16][17][18][19] e nel 2021 ottenendo il 95,1% dei voti;[20][21] le elezioni sono state boicottate dall'opposizione[22], si sono svolte in assenza di osservatori indipendenti e non sono considerate libere e legittime dalla comunità internazionale.[23][24]