Basilica di San Petronio
edificio religioso di Bologna / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Basilica di San Petronio?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La basilica di San Petronio (Baṡéllica ed San Ptròni in bolognese) è la chiesa più grande di Bologna: domina l'antistante piazza Maggiore e, nonostante sia ampiamente incompiuta, è una delle chiese più vaste d'Europa. Le sue imponenti dimensioni (132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, con un'altezza della volta di 44,27 metri, mentre sulla facciata tocca i 51 metri[1][2]) ne fanno la sesta chiesa più grande d'Italia (la quinta, se si esclude San Pietro, che dal 1929 fa parte del territorio dello Stato della Città del Vaticano). Con il suo volume di 258.000 m³, la basilica è la chiesa gotica costruita con mattoni più grande del mondo.[3] Ha il titolo di basilica minore[4].
Basilica di San Petronio | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Bologna |
Indirizzo | piazza Maggiore ‒ Bologna (BO) |
Coordinate | 44°29′34″N 11°20′35″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Petronio |
Arcidiocesi | Bologna |
Consacrazione | 1954 |
Stile architettonico | Gotico italiano |
Inizio costruzione | 1390 |
Completamento | 1663 |
Sito web | www.basilicadisanpetronio.org |
La basilica di San Petronio affascinò Giosuè Carducci, che le dedicò la poesia Nella piazza di San Petronio:
- Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna,
- e il colle sopra bianco di neve ride.
- È l'ora soave che il sol morituro saluta
- le torri e 'l tempio, divo Petronio, tuo;
- le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
- e del solenne tempio la solitaria cima.
- Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
- e l'aër come velo d'argento giace
- su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli
- che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.
- Su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando
- con un sorriso languido di vïola,
- che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone
- par che risvegli l'anima de i secoli,
- e un desio mesto pe 'l rigido aëre sveglia
- di rossi maggi, di calde aulenti sere,
- quando le donne gentili danzavano in piazza
- e co' i re vinti i consoli tornavano.
- Tale la musa ride fuggente al verso in cui trema
- un desiderio vano de la bellezza antica.
Non è comunque la chiesa episcopale di Bologna, titolo che spetta alla vicina cattedrale metropolitana di San Pietro.