Basilica di Sant'Andrea (Vercelli)
edificio religioso di Vercelli, Piemonte / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Basilica di Sant'Andrea (Vercelli)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La basilica di Sant'Andrea è uno dei monumenti più importanti e conosciuti di Vercelli. È il primo monumento gotico del Piemonte, uno dei più precoci d’Italia in questo stile, un esempio di architettura romanica-gotica, in cui convivono il romanico locale e le novità del gotico cistercense. Ha la dignità di basilica minore.[1]
Basilica di Sant'Andrea | |
---|---|
Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Vercelli |
Indirizzo | Piazza Roma, 35 |
Coordinate | 45°19′43.11″N 8°25′07.86″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Andrea apostolo |
Arcidiocesi | Vercelli |
Fondatore | Guala Bicchieri |
Stile architettonico | romanico (esterno)
gotico (interno) |
Inizio costruzione | 1219 |
Completamento | 1227 |
Sito web | santandreavercelli.com |
Fu iniziata nel 1219 per volontà del cardinale Guala Bicchieri e completata nel 1227. In essa si fondono in modo paradigmatico la tradizione romanica (rintracciabile nella facciata a capanna e nelle loggette ad archetti) e i nuovi influssi del gotico europeo. La facciata stretta tra due torri (caso piuttosto raro in Italia settentrionale) presenta tre portali strombati. Due fasci di colonnine attorniano il portale di centro e sfociano nel più basso dei due ordini di loggette che separano la facciata vera e propria da un frontone triangolare di ispirazione classicheggiante. L'ampio rosone è posto all'incrocio delle diagonali che fendono la facciata. Il tracciato è razionalmente proporzionato, "lucido come un teorema e tuttavia pieno di contenuta tensione; o come una verità logica intuita nell'estasi" (Giulio Carlo Argan). Di valore la qualità cromatica dei materiali usati: c'è il bianco dell'intonaco, il rosso del mattone, il verde delle sagomature. All'esterno spiccano il tiburio ottagonale, sormontato da un'alta lanterna, e gli archi rampanti.
Geza de Francovich attribuisce la lunetta del portale centrale della basilica (che rappresenta il martirio che l'apostolo Andrea subì in croce a Patrasso) all'architetto e scultore Benedetto Antelami, mentre Argan attribuisce ad Antelami l'intera progettazione.
L'interno è a croce latina commissa, mentre il coro ha forma rettangolare.