Campionato mondiale di Formula 1 2012
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Il campionato mondiale di Formula 1 2012 organizzato dalla FIA è stata, nella storia della categoria, la 63ª stagione ad assegnare il Campionato Piloti e la 55ª ad assegnare il Campionato Costruttori. È iniziata il 18 marzo ed è terminata il 25 novembre, dopo 20 gare, una in più della stagione precedente. Il titolo piloti è andato per la terza volta a Sebastian Vettel e il titolo costruttori per la terza volta alla Red Bull Racing-Renault.
Campionato mondiale di Formula 1 2012 | |
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Edizione n. 63 del Campionato mondiale di Formula 1 | |
Dati generali | |
Inizio | 18 marzo |
Termine | 25 novembre |
Prove | 20 |
Titoli in palio | |
Piloti | Sebastian Vettel su Red Bull RB8 |
Costruttori | Red Bull |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
Il calendario
Poco prima del Gran Premio del Canada 2010 la FIA rese noto un primo calendario per il 2012. Il numero di gare sarebbe salito a 21 col ritorno del Gran Premio degli Stati Uniti da disputarsi sul Circuito delle Americhe ad Austin, in Texas; la gara in Turchia restò soggetta a necessità di conferma.[1] Il presidente della FIA, Jean Todt, affermò però poco dopo che il mondiale si sarebbe disputato su sole 20 gare.[2]
Poco tempo dopo Bernie Ecclestone propose una variazione del calendario del 2012, con lo spostamento della prima gara dal Bahrein all'Australia, il riposizionamento della gara negli Stati Uniti a novembre, e la cancellazione della gara in Turchia.[3] La versione definitiva, presentata a settembre, confermò l'esclusione del Gran Premio di Turchia.[4]
A novembre 2011, a seguito della decisione di sospendere i lavori per la costruzione del Circuito delle Americhe, che avrebbe dovuto ospitare il Gran Premio degli Stati Uniti, a causa di una diatriba tra i costruttori dell'impianto e gli organizzatori della gara,[5] il gran premio venne depennato dal calendario mondiale.[6]
Il primo appuntamento della stagione si è corso in Australia il 18 marzo 2012, mentre il 25 novembre 2012 il campionato volse al termine con l'ultima gara, il Gran Premio del Brasile.
Nel dicembre 2011 venne pubblicato il calendario definitivo del mondiale: venne confermata la presenza sia del Gran Premio del Bahrein che del Gran Premio degli Stati Uniti.[7]
La presentazione delle vetture
Le nuove vetture per la stagione 2012 sono state presentate a partire dal 25 gennaio 2012 secondo il seguente calendario:[9]
Costruttore | Telaio | Data lancio | Luogo lancio |
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Caterham F1 Team | CT01 | 25 gennaio | Sito internet della Formula 1[10] |
Vodafone McLaren Mercedes | MP4-27 | 1º febbraio | Woking, Inghilterra |
Scuderia Ferrari | F2012 | 3 febbraio | Sito ufficiale della scuderia[11] |
Sahara Force India F1 Team | VJM05 | 3 febbraio | Silverstone, Inghilterra |
Lotus F1 Team | E20 | 5 febbraio | Enstone, Inghilterra |
Sauber F1 Team | C31 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Red Bull Racing | RB8 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Scuderia Toro Rosso | STR7 | 6 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Williams F1 | FW34 | 7 febbraio | Circuito di Jerez de la Frontera, Spagna |
Mercedes AMG F1 | F1 W03 | 21 febbraio | Circuito di Catalogna, Spagna |
Marussia F1 Team | MR01 | 5 marzo | Circuito di Silverstone, Regno Unito |
HRT F1 Team | F112 | 6 marzo | Circuito di Catalogna, Spagna |
I test
I test pre-stagionali sono articolati in 3 appuntamenti: sono iniziati a Jerez, sul circuito de La Frontera il 7 febbraio 2012 e sono proseguiti con due sessioni sul circuito di Catalogna. Inoltre si è svolta una sessione di tre giorni di prove durante la stagione all'Autodromo Internazionale del Mugello dal 1º al 3 maggio 2012; la maggioranza dei piloti ha elogiato le caratteristiche tecniche della pista.[12]
Accordi e fornitori
La Williams passa, nel 2012, a motori Renault, al posto dei Cosworth.[13] La scuderia inglese ha corso 146 gran premi motorizzata dalla casa francese, conquistando 63 vittorie, 79 pole, 69 giri veloci, 141 podi, quattro titoli piloti e cinque costruttori tra il 1989 e il 1997.
La Pirelli resta fornitore unico degli pneumatici, che vengono presentati ufficialmente sul Circuito di Yas Marina il 25 gennaio 2012.[14] Per la stagione la Pirelli introduce il Racing Tyre System Pirelli, un sistema integrato che consente di monitorare in tempo reale ogni singolo pneumatico utilizzato. Il sistema mette in connessione le vetture, i team e i tecnici in pista con un server centrale, installato nel quartier generale Pirelli.[15] La casa italiana acquista una Renault R30 quale vettura test, per sostituire la Toyota TF109. La R30 venne utilizzata nel 2010 e ottenne, con Robert Kubica alla guida, due terzi posti. La vettura viene adattata per conformarsi ai nuovi regolamenti tecnici.[16] Assieme a Lucas Di Grassi, la casa italiana indica come tester lo spagnolo Jaime Alguersuari, che ha corso 46 gran premi in Formula 1, tra il 2009 e il 2011, con la Toro Rosso.[17]
Scuderie
Da questa stagione il Team Lotus diventa Caterham F1 Team e la Lotus Renault GP si ridenomina in Lotus F1 Team. Tale cambiamento è dovuto anche alla lunga diatriba che ha diviso nel corso del 2011 il Team Lotus di Tony Fernandes e la Lotus Cars, in merito all'utilizzo del nome Lotus in Formula 1. A seguito dell'entrata nel capitale azionario della scuderia da parte della casa russa Marussia Motors, la Virgin Racing diventa Marussia F1 Team.[18] Anche la Mercedes GP cambia il suo nome in Mercedes AMG Petronas Formula 1 Team, inserendo nel nome l'AMG, un'azienda tedesca nota per la collaborazione con Mercedes-Benz nella costruzione dei modelli sportivi del marchio tedesco.[19]
Il proprietario della Force India, l'indiano Vijay Mallya, ha annunciato, nell'ottobre 2011, di aver ceduto metà delle sue quote della scuderia al gruppo Sahara India Pariwar. Dopo tale operazione Mallya e il gruppo neoentrato posseggono il 42,5% delle azioni a testa, mentre il 15% restante è di proprietà della famiglia Mol. Il team viene ribattezzato Sahara Force India.[20]
Il 2 dicembre 2011 la Ferrari e la Red Bull resero nota la volontà di abbandonare la FOTA, l'associazione delle scuderie, in seguito ad un eccessivo stallo nell'attuazione dei propositi che hanno dato vita all'associazione stessa. Le due scuderie si sono riservate di continuare a collaborare con gli altri team, ma intendono attuare un più veloce e costruttivo dialogo direttamente con la FIA ed il patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, per ottenere in tempi più brevi accordi miranti al raggiungimento di interessi dall'importanza comune. La scelta è dovuta alle polemiche sull'applicazione del Resource Restrinction Agreement, l'accordo sul tetto del budget.[21]
Già durante la stagione 2011 la Red Bull venne accusata di aver sforato le spese massime e il numero massimo di dipendenti da impiegare, stabiliti dal Resource Restriction Agreement (RRA). La verifica, effettuata dalla società olandese Capgemini avrebbe evidenziato delle discrepanze nell'inserimento delle voci di bilancio.[22]
Il 7 dicembre 2011 anche la Sauber annuncia la sua uscita dall'associazione.[23]
Piloti
I primi quattro team della stagione 2011 hanno confermato le coppie di piloti titolari. La McLaren affianca, come pilota collaudatore, Oliver Turvey a Gary Paffett.[24] Torna in Formula 1 Kimi Räikkönen, campione del mondo nel 2007, che trova un ingaggio alla Lotus-Renault.[25] Diventano così ben 6 i piloti iscritti che hanno vinto il titolo mondiale, un record[26] (oltre a lui anche Sebastian Vettel, Jenson Button, Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Michael Schumacher). Il finlandese ha già corso 157 gran premi, vincendone 18, con 16 pole position e 35 giri veloci. Tale decisione viene presa dalla Lotus anche per l'impossibilità di Robert Kubica di tornare a gareggiare in Formula 1 nel 2012.[27]
Per affiancare il finlandese, nonostante un contratto in essere con Vitalij Petrov, la Lotus-Renault ha annunciato quale pilota titolare Romain Grosjean.[28] Grosjean disputò 7 gran premi con la Renault nel 2009, in sostituzione di Nelsinho Piquet. Nel 2010 il francese vinse il campionato Auto GP e nel 2011 la GP2. A completare il quadro della casa inglese l'ex pilota titolare della Virgin, Jérôme d'Ambrosio, viene ingaggiato come terzo pilota.[29] L'ex pilota della Renault, Bruno Senna, sostituisce il suo connazionale Rubens Barrichello alla Williams.[30]
L'HRT ha annunciato l'ingaggio del pilota spagnolo Pedro de la Rosa quale titolare per le stagioni 2012 e 2013. Lo spagnolo, che ha all'attivo già 87 gran premi, nel corso del 2011 sostituì Sergio Pérez alla Sauber nel Gran Premio del Canada.[31] Lo spagnolo è nominato presidente della GPDA (Grand Prix Drivers' Association), dopo l'uscita dal mondiale di Formula 1 di Rubens Barrichello.[32] A far coppia con l'iberico è stato richiamato l'indiano Narain Karthikeyan che nel 2011 era pilota titolare per la scuderia nella prima parte della stagione, mentre nel ruolo di collaudatore è stato scelto lo spagnolo Dani Clos.[33] Charles Pic, pilota francese impegnato nel 2011 nella GP2 Series, viene ingaggiato come pilota titolare della Marussia, scuderia erede della Virgin.[34] Nel team russo viene indicata come test driver la spagnola María de Villota. Figlia d'arte, suo padre Emilio de Villota ebbe qualche presenza in Formula 1 tra il 1976 e il 1983, è la prima donna pilota in Formula 1 dai tempi di Giovanna Amati, che tentò di qualificarsi in tre gran premi con la Brabham-Judd nel 1992.[35] Un altro pilota donna, Susie Wolff, diventa pilota collaudatore per la Williams.[36]
La Toro Rosso ha cambiato entrambi i piloti titolari per la stagione: la scuderia indica l'australiano Daniel Ricciardo (che aveva svolto le prime prove libere del venerdì con la casa faentina nella parte iniziale della stagione, prima di correre gli ultimi 11 gran premi stagionali con l'HRT-Cosworth) e il francese Jean-Éric Vergne, che aveva svolto in tre occasioni la prima sessione di prove del venerdì nel 2011, sempre con la Toro Rosso.[37] L'ex pilota della Toro Rosso, Sébastien Buemi diventa pilota di riserva e tester per la Red Bull e, inoltre, può tornare alla guida della monoposto della scuderia italiana qualora quest'ultima abbia necessità di un pilota.[38]
La Force India conferma Paul di Resta e promuove Nico Hülkenberg dal ruolo di terzo pilota a quello di titolare. Hülkenberg aveva corso nel 2010 con la Williams-Cosworth, cogliendo anche una pole position.[39] Come terzo pilota viene indicato il francese Jules Bianchi, che aveva svolto tale funzione nel 2010 alla Ferrari. Solo per il Gran Premio d'Australia la scuderia indiana nomina Gary Paffett come riserva, visto l'impegno contemporaneo di Jules Bianchi in Formula Renault 3.5.[40] L'olandese Giedo van der Garde è indicato come pilota di riserva della Caterham. È annunciata anche la sua partecipazione a diversi turni di prove libere del venerdì nei gran premi.[41] Con lui viene indicato anche il pilota statunitense Alexander Rossi.[42] La casa anglo-malese sostituisce, come pilota titolare, Jarno Trulli con Vitalij Petrov. Per la prima volta dal Gran Premio del Messico 1970 a una gara iridata non è iscritto nessun pilota italiano,[43] mentre il Gran Premio di Germania 1973 fu l'ultimo un cui nessun pilota italiano non prese parte nemmeno alle prove (Arturo Merzario, iscritto dalla Ferrari, non partecipò per l'indisponibilità della vettura).
In seguito all'incidente al via nel precedente Gran Premio del Belgio, Romain Grosjean, della Lotus, viene escluso dal Gran Premio d'Italia. Il pilota francese è anche stato multato di 50 000 €.[44] Al suo posto la casa britannica indica Jérôme d'Ambrosio. Il belga, che nel 2011 corse con la Virgin, ottenendo come miglior piazzamento il quattordicesimo posto in due occasioni (Australia e Canada), è collaudatore e terzo pilota del team.[45] Sempre nel Gran Premio di Monza fa il suo esordio, nelle prime prove libere del venerdì, il pilota cinese Ma Qing Hua, che è il primo pilota cinese a partecipare a un weekend di Formula 1.[46]
Dal Gran Premio del Giappone il pilota britannico Max Chilton è nominato pilota di riserva alla Marussia. Chilton ha chiuso al quarto posto nella GP2 Series.[47]