Città ideale
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Una città ideale è il concetto di un insediamento urbano (progettato, o solo immaginato, in rari casi messo in pratica) il cui disegno urbanistico riflette, secondo uno schema prevalentemente geometrico, criteri e principi astratti di razionalità e funzionalità, o un'impostazione scientifica, caratteri che spesso si accompagnano a una tensione ideale e filosofica, o a una forte carica utopica.
Il tema della città ideale si può dire abbia percorso l'intera storia dell'umanità urbanizzata, fin dall'antichità, ma rimanda con particolare forza al Rinascimento, quando la città, dopo il declino dell'antichità e il superamento dell'interludio feudale e medievale, assunse di nuovo al ruolo centrale di luogo privilegiato entro il cui perimetro si dispiegava e acquisiva senso l'agire storico dell'uomo.
A partire dal Quattrocento, infatti, l'esperienza teorica e il dibattito sulla "città ideale" furono tanto intensi da fare di quel tema, pure in carenza di vere e proprie realizzazioni pratiche, uno dei grandi snodi ispiratori su cui si concentrò la riflessione dell'arte, dell'architettura, della filosofia e dell'urbanistica rinascimentale, che ambiva a coniugarvi esigenze funzionali e sensibilità estetica, in un'aspirazione che porta con sé i tratti caratteristici di quel tempo.[1]