Comata, the Sioux
film del 1909 diretto da David W. Griffith / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Comata, the Sioux: A Story of an Indian's Constancy [1] è un cortometraggio muto del 1909 diretto da David W. Griffith. Prodotto e distribuito dalla Biograph Company, il film - girato a Cuddebackville, New York - uscì nelle sale il 9 settembre 1909.
Comata, the Sioux | |
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Titolo originale | Comata, the Sioux |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1909 |
Durata | 10 min. 294 metri - 1 rullo |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | western |
Regia | David W. Griffith |
Sceneggiatura | Stanner E.V. Taylor |
Casa di produzione | Biograph Company |
Fotografia | G.W. Bitzer |
Interpreti e personaggi | |
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Si tratta di uno dei circa 30 cortometraggi diretti da David W. Griffith che hanno per soggetto l'esperienza dei nativi americani degli Stati Uniti d'America. Per Griffith un regime di rigida segregazione, secondo il principio "separati ma uguali", era l'unico su cui si potesse fondare un "armonioso e rispettoso rapporto tra le diverse razze" in America.[2] Qui il tema affrontato è quello dell'amore "innaturale" di una ragazza indiana nei confronti di un uomo bianco. La relazione è destinata ad interrompersi quando l'uomo bianco decida di formare una "vera" famiglia con una donna bianca.
Secondo le convenzioni dell'epoca e come di regola in tutti i film di Griffith, i ruoli protagonisti di nativi americani sono interpretati da attori bianchi in "redface", qui Marion Leonard e James Kirkwood, accanto a Arthur V. Johnson e Linda Arvidson. Le rigide regole di segregazione condivise da Griffith rendevano improponibile che attori bianchi e non-bianchi recitassero assieme su un piano di parità ed in particolare che fossero coinvolti, sia pure nella finzione scenica, in un amore interraziale.