Comizi d'amore
film documentario del 1965 diretto da Pier Paolo Pasolini / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Comizi d'amore è un documentario del 1964 diretto da Pier Paolo Pasolini.
Comizi d'amore | |
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Musatti, Moravia e Pasolini | |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1964 |
Durata | 89 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | documentario |
Regia | Pier Paolo Pasolini |
Soggetto | Pier Paolo Pasolini |
Sceneggiatura | Pier Paolo Pasolini |
Produttore | Alfredo Bini |
Casa di produzione | Arco Film |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Mario Bernardo Tonino Delli Colli |
Montaggio | Nino Baragli |
Interpreti e personaggi | |
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Nel 1963 Pier Paolo Pasolini e il produttore Alfredo Bini girano l'Italia per trovare luoghi e volti per il nuovo film del regista friulano, il Vangelo secondo Matteo. Ma Pasolini da un po' di tempo ha un chiodo fisso: conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese.
Si stabilisce quindi di unire le due cose e Pasolini entra in campo, microfono alla mano, per parlare con gli italiani di "invertiti", di "prima volta", di "prostitute" e di "divorzio".
Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, uno spaccato di un'Italia a varie velocità, un quadro sconcertante che alterna aperture fintamente disinvolte al Nord e rigidità ancestrali nel meridione.
All'interno del film ci sono anche le opinioni autorevoli di "amici" di Pasolini come Alberto Moravia, Cesare Musatti, Adele Cambria, Camilla Cederna, Giuseppe Ungaretti e Oriana Fallaci. L'impressione che si ricava da questo straordinario film-inchiesta è quella di una grande, diffusa ignoranza anche negli strati di popolazione più colta, di una profonda arretratezza e del timore dell'italiano medio di affrontare senza vergogna un confronto legato al tema della sessualità.