Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Confederazione Generale Italiana del Lavoro | |
---|---|
Sede nazionale della CGIL a Roma | |
Segretario | Maurizio Landini (29 gennaio 2019) |
Stato | ![]() |
Fondazione | 9 giugno 1944 |
Sede | Corso d'Italia 25, I-00198 Roma |
Abbreviazione | CGIL |
Ideologia | Socialdemocrazia[senza fonte] Socialismo democratico[senza fonte] Storicamente: Comunismo[1][2] |
Internazionale | CES, CSI |
Basi confederali | 131 |
Iscritti | 5518774 (2017) |
Testata | Collettiva |
Sito web | www.cgil.it |
La Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) è un sindacato italiano. Fondato a Roma nel 1944, è la più antica organizzazione del lavoro esistente in Italia ed è ideale continuazione della preesistente Confederazione Generale del Lavoro, fondata nel 1906 e sciolta forzosamente dal fascismo.
Sindacato ideologicamente socialista, in passato con due forti componenti interne, una legata al Partito Comunista Italiano[3] e l'altra al Partito Socialista Italiano (da cui sono venuti i segretari generali Guglielmo Epifani e Susanna Camusso)[4][5], è il soggetto più rappresentativo per numero di iscritti del panorama italiano delle relazioni tra industriali e lavoratori.
Nel 1948 e nel 1950, da due sue scissioni interne, nacquero prima la CISL e poi la UIL.
Storia
Il patto di Roma e la CGIL unitaria
Durante il ventennio fascista le forze sindacali non autorizzate sopravvissero clandestinamente sotto la guida dell'esule socialista Bruno Buozzi.
Dopo la forzata sospensione delle attività, il sindacato fu ricostituito unitariamente con il Patto di Roma. Il 9 giugno 1944, con l'Italia del Nord ancora occupata dai nazifascisti, il Patto fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per il PCI, Achille Grandi per la DC ed Emilio Canevari per il PSI. Quest'ultimo sostituì Bruno Buozzi ucciso dai nazisti[6]: per onorarne la memoria, sul testo del Patto fu apposta la data del 3 giugno 1944, che si riteneva inizialmente fosse stato l'ultimo giorno di vita di Buozzi[7][8].
Con il Patto si costituì un unico organismo sindacale su tutto il territorio nazionale, a differenza della situazione precedente, rappresentante degli interessi di tutti i lavoratori senza distinzione di fede politica o religiosa. Tutte le correnti la comunista, socialista e cattolica convivevano sotto lo stesso tetto in nome dell'unione di tutti i lavoratori e della lotta antifascista da attuarsi in stretto legame con il CLN. Nacque così la cosiddetta CGIL unitaria, radice comune delle future confederazioni CGIL, CISL e UIL.
Nella CGIL di Di Vittorio, Vittorio Foa fu dal 1948 vicesegretario responsabile dell'Ufficio Studi, e nel 1955 fu segretario nazionale della FIOM. Ebreo, Padre Costituente e storico, fu dirigente del PSIUP e del Partito di Unità Proletaria
Il secondo dopoguerra
L'attentato a Palmiro Togliatti del 1948 costituì l'occasione per una scissione e per la nascita di CISL e UIL (1950). La scissione, promossa da sindacalisti cattolici democratici guidati da Giulio Pastore, futuro leader della CISL, era dovuta al fatto che nella CGIL, sin dai primi mesi dopo la sua ricostituzione, avevano iniziato a prevalere orientamenti politici di carattere socialista e comunista, orientati più verso il PCI ed il PSI che verso gli altri partiti politici.
Durante il IV Governo De Gasperi, la tensione tra la CGIL e il governo si accentuò, in particolare con la presentazione, da parte del sindacato ormai filo-marxista, del cosiddetto "Programma Minimo", un piano di massiccio intervento statale nell'economia che avrebbe dovuto condurre a ingenti distribuzioni di beni a tutta la popolazione. Il Programma fu tuttavia rifiutato dal Governo, sulla base dei calcoli analitici della Ragioneria generale dello Stato che stimavano, per quell'intervento, la necessità di risorse finanziarie superiori alla metà del reddito nazionale totale.
Gli anni '80
Un'altra spaccatura nella storia del sindacato si ebbe nel 1984 allorché, in occasione del "Decreto di San Valentino" del governo Craxi, la componente legata al PSI (il cui segretario era capo del governo) decise di sostenere la decisione del taglio dei "punti di contingenza" contenuta nel decreto, insieme a CISL e UIL. L'area del sindacato vicina al PCI si oppose invece al provvedimento schierandosi a favore del referendum abrogativo contro di esso.
Referendum 2003
Nel 2003 è l'unico dei maggiori sindacati confederali a sostenere il referendum promosso da Rifondazione Comunista per estendere le tutele previste dall'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori anche ai dipendenti delle aziende più piccole, che si concluderà con il mancato raggiungimento del quorum.
In piazza contro il governo Renzi
Il 25 ottobre 2014 hanno inizio le manifestazioni di piazza indette dalla CGIL contro il governo Renzi per contestarne le politiche, in particolar modo il Jobs Act e la riforma della scuola della ministra Stefania Giannini.
Carta dei diritti universali del lavoro
Ad aprile 2016, ha avviato la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare verso una Carta dei Diritti universali del Lavoro. La proposta di legge è stata accompagnata dalla proposta di tre questi referendari[9], pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 23 marzo 2016:
- La cancellazione dei cosiddetti "voucher", buoni lavoro originariamente previsti per retribuire coloro che svolgevano mansioni di breve durata (come la vendemmia) che, riformati da diverse leggi (ultima delle quali il "Jobs Act" del Governo Renzi), sono divenuti una forma di retribuzione senza contratto di lavoro anche per lavoratori non stagionali come quelli dei call-centres.[10]
- La reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti.
- Una nuova tutela di reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al disopra dei cinque dipendenti, cioè l'annullamento della legge che ha abolito l'Articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
I tre quesiti referendari sono stati presentati con oltre tre milioni di firme, e l'11 gennaio 2017 la Corte Costituzionale ha approvato i referendum sui Buoni Lavoro e sulla Responsabilità Solidale negli appalti, respingendo quello sull'Articolo 18. Nessuno dei referendum è mai stato però votato a causa di un decreto-legge che ha superato le norme sottoposte a referendum.[11][12]
La proposta della Carta dei Diritti è una evoluzione dello Statuto dei lavoratori, esteso a tutti i lavoratori, pubblici e privati ed autonomi, e alle aziende con almeno cinque dipendenti. Nessun diritto o tutela sono previsti (o minimo accenno) in caso di demansionamento -per i lavoratori a tempo indeterminato-, o di trasferimento della sede di lavoro, trasferta o distacco, nella precedente normativa legati a «comprovate esigenze tecniche, organizzative e produttive del datore», quindi verso un sostanziale principio di non-sindacabilità delle scelte direttive ed organizzative del datore, di consolidata giurisprudenza.
La Carta dei Diritti si sviluppa in questi punti:
- Diritto ad un lavoro decente e dignitoso
- Diritto a condizioni di lavoro chiare e trasparenti
- Diritto ad un compenso equo e proporzionato
- Libertà di espressione
- Diritto a condizioni ambientali e lavorative sicure
- Diritto al riposo
- Diritto alla conciliazione tra vita familiare e vita professionale
- Diritto alle pari opportunità tra donna e uomo in materia di lavoro e professione
- Diritto a non essere discriminato nell'accesso al lavoro e nel corso del rapporto di lavoro
- Diritto di riservatezza e divieto di controlli a distanza
- Divieto del trattamento dei dati ed estensione di tutele relative alla libertà e dignità dei lavoratori
- Diritto all'informazione
- Diritto a soluzioni ragionevoli in caso di disabilità oppure di malattia di lunga durata
- Diritto di ripensamento e diritto al congruo preavviso in caso di modifiche contrattuali unilaterali
- Diritto ai saperi
- Diritto alla tutela delle invenzioni e delle opere dell'ingegno
- Tutela dei lavoratori in caso di recesso e di mancato rinnovo di contratti successivi
- Diritto al sostegno dei redditi da lavoro
- Diritto ad una adeguata tutela pensionistica
- Tutela processuale dei diritti del lavoratore
- Libertà di organizzazione sindacale, di negoziazione e di azione collettiva e di rappresentanza degli interessi del lavoro
- Organizzazione dell'attività lavorativa mediante violenza, minaccia, intimidazione e sfruttamento.
- Istituzione della Commissione per la registrazione delle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
- Registrazione delle associazioni sindacali dei lavoratori
- Raccolta dei dati sui contributi versati dai lavoratori alle associazioni sindacali
- Costituzione delle RUS e delle RSA
- Divieto di interposizione illecita negli appalti e nei processi di articolazione dei processi produttivi di beni o servizi
- Trattamenti dei dipendenti negli appalti in situazione di dipendenza economica
- Norme in materia di solidarietà negli appalti.
- Tutele dell'occupazione in caso di successione negli appalti
- Riforma dell'art. 2112 del Codice civile nei casi di trasferimenti d'azienda
- Nuove norme in materia di processo del lavoro e di conciliazione e arbitrato nelle controversie di lavoro
- Nuova disciplina del regime delle spese nelle cause di lavoro
- Norme processuali i materia di licenziamenti
Opposizione interna
- Riconquistiamotutto! è un’area della Cgil, nata dopo il XVIII Congresso nel 2019, raccogliendo l’esperienza de “Il sindacato è un’altra cosa – opposizione Cgil”,a sua volta nata nel 2014 con il XVII Congresso.
"La ragione del percorso che abbiamo intrapreso e della decisione di organizzarci come opposizione all’interno della Cgil sta nel giudizio profondamente negativo che abbiamo maturato sulla linea politica e sull’azione concreta della Cgil in questi ultimi anni. Mentre i contratti nazionali si sono indeboliti e salari e pensioni hanno costantemente perso potere d’acquisto, sono passate gravi controriforme, dalla Fornero, alla cancellazione dell’art.18 e al Jobs act, senza una vera risposta sindacale.
Siamo per la ricostruzione di un sindacato di classe, conflittuale e democratico, indipendente dai partiti, capace di rispondere ai bisogni reali dei lavoratori e delle lavoratrici. Siamo contro la concertazione, l’unità sindacale a tutti i costi con Cisl e Uil, la subalternità alla politica.
Il nostro simbolo è un’immagine liberamente ispirata al celebre manifesto di Lissitzky, stampato nel 1920, “Con il cuneo rosso, colpisci i bianchi!” nel quale un acuto triangolo rosso, spaccandolo, penetrava profondamente in un cerchio bianco."
Assalto alla sede CGIL nel 2021
Il 9 ottobre 2021, durante la manifestazione dei No Green Pass[13], un gruppo di manifestanti del partito neofascista Forza Nuova ha assaltato la sede della Confederazione Generale Italiana del Lavoro a Roma.[14]
Organizzazione
L'organizzazione della CGIL si articola in due linee: una verticale e una orizzontale, rispettivamente di categoria e intercategoriale a livello territoriale.
Congressi nazionali
- CGIL unitaria
- CGIL
- III Congresso nazionale - Napoli, 26 novembre-3 dicembre 1952
- IV Congresso nazionale - Roma, 27 febbraio-4 marzo 1956
- V Congresso nazionale - Milano, 2-7 aprile 1960
- VI Congresso nazionale - Bologna 31 marzo-5 aprile 1965
- VII Congresso nazionale - Livorno, 16-21 giugno 1969
- VIII Congresso nazionale - Bari, 2-7 luglio 1973
- IX Congresso nazionale - Rimini, 6-11 giugno 1977
- X Congresso nazionale - Roma, 16-21 novembre 1981
- XI Congresso nazionale - Roma, 28 febbraio-4 marzo 1986
- XII Congresso nazionale - Rimini, 23-27 ottobre 1991
- XIII Congresso nazionale - Roma, 2-5 luglio 1996
- XIV Congresso nazionale - Rimini, 6-9 febbraio 2002
- XV Congresso nazionale - Rimini, 1-4 marzo 2006
- XVI Congresso nazionale - Rimini, 5-8 maggio 2010
- XVII Congresso nazionale - Rimini, 6-8 maggio 2014
- XVIII Congresso nazionale - Bari, 22-25 gennaio 2019
Dati sugli iscritti
Al 2014 rappresentava la maggiore confederazione sindacale italiana, con oltre 5,5 milioni di tesserati[15] di cui quasi 3 milioni di pensionati (il 52,8% degli iscritti, ovvero 2.965.354, erano pensionati che aderivano al Sindacato pensionati italiani).[16]
Sul tesseramente all'anno 2017 si è prodotta una polemica sui mezzi di stampa. Un'inchiesta pubblicata da Demoskopika ha rilevato un calo di 285.000 iscritti rispetto al 2015.[17] A questo dato ha replicato la CGIL stessa rivendicando 5.518.774 iscritti al 2017.[18] Un'elaborazione pubblicata dal sito La Voce stima il numero di iscritti 2017 a 5.197.013.[19]
Il sito della CGIL fornisce una serie di dati storici sul tesseramento[20]:
Anno | Totale iscritti | Pensionati |
---|---|---|
2000 | 5.310.747 | 2.854.876 |
2001 | 5.351.359 | 2.883.459 |
2002 | 5.409.588 | 2.891.620 |
2003 | 5.458.710 | 2.894.616 |
2004 | 5.522.557 | 2.926.473 |
2005 | 5.542.677 | 2.899.388 |
2006 | 5.566.609 | 2.879.511 |
2007 | 5.604.741 | 2.886.628 |
2008 | 5.635.100 | 2.881.060 |
2009 | 5.983.311 | 2.887.511 |
2010 | 5.634.229 | 2.832.217 |
2011 | 5.644.603 | 2.790.293 |
2012 | 5.670.362 | 2.751.868 |
2013 | 5.639.097 | 2.735.161 |
2014 | 5.210.055 | 2.712.923 |
2015 | 5.482.401 | 2.674.571 |
2016 | 5.462.082 | 2.863.318 |
2017 | 5.518.774 | 2.745.846 |
Federazioni di categoria
- Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM)
- il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche. (363.559 iscritti)
- Sindacato pensionati italiani (SPI)
- il sindacato delle pensionate, dei pensionati e delle persone anziane aderenti alla CGIL. (2.745.846 iscritti)
- Federazione lavoratori dell'agro-industria (FLAI)
- il sindacato che organizza i lavoratori agricoli e i lavoratori dell'industria di trasformazione alimentare.
- Federazione italiana dei lavoratori del legno, dell'edilizia, industrie affini ed estrattive (FILLEA)
- l'associazione di categoria dei lavoratori nei settori edilizia e affini, legno e arredamento; materiali da costruzione: cemento, calce e gesso, laterizi, manufatti in cemento; lapidei ed estrattivi.
- Federazione Italiana Lavoratori Trasporti (FILT)
- il sindacato dei lavoratori che operano nel campo dei trasporti.
- Federazione italiana dei lavoratori della chimica, tessili, dell'energia e delle manifatture (FILCTEM)
- il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese chimiche, tessili, energia e manifatturiere. (250.000 iscritti)
- Federazione italiana lavoratori commercio, albergo, mensa e servizi (FILCAMS)
- organizza e tutela i lavoratori dipendenti da aziende del settore terziario, turismo e servizi. (432 193 iscritti)
- Federazione italiana sindacale lavoratori assicurazione e credito (FISAC)
- organizza le lavoratrici ed i lavoratori delle banche, delle assicurazioni, delle società finanziarie, delle società di concessione per la riscossione dei tributi, della Banca centrale e delle authority.
- Nuove identità di lavoro (NIDIL)
- il sindacato dei lavoratori atipici: a somministrazione e a collaborazione (a progetto, coordinata e continuativa, mini Co.Co.Co., occasionale).
- Sindacato lavoratori della comunicazione (SLC)
- organizzazione sindacale dei lavoratori di tutti i settori che operano ai vari livelli nel sistema delle comunicazioni. (Ha incorporato nel 2014 anche la categoria SILF[21], settori fumetto, illustrazione e cinema di animazione).
- Federazione lavoratori della conoscenza (FLC)
- associa ed organizza le donne e gli uomini che operano nei settori pubblici e privati della produzione e riproduzione del sapere, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori che operano nei settori dell'educazione, dell'istruzione, della formazione e della ricerca. (191.901 iscritti)
- Funzione Pubblica (FP)
- organizza le lavoratrici ed i lavoratori del settore pubblico (pubblici e privati): ministeri, autonomie locali, sanità (pubblica e privata), parastato, aziende (vigili del fuoco, monopoli, ecc.), settore socio assistenziale (cooperative, associazioni), igiene ambientale (pubblica e privata). (407.716 iscritti)
Segretari nazionali
Segretario | Mandato | |||
---|---|---|---|---|
Inizio | Fine | |||
Giuseppe Di Vittorio (1892-1957) |
3 giugno 1944 | 3 dicembre 1957 | ||
Agostino Novella (1905-1974) |
3 dicembre 1957 | 24 marzo 1970 | ||
Luciano Lama (1921-1996) |
24 marzo 1970 | 28 febbraio 1986 | ||
Antonio Pizzinato (1932) |
11 marzo 1986 | 29 novembre 1988 | ||
Bruno Trentin (1926-2007) |
29 novembre 1988 | 29 giugno 1994 | ||
Sergio Cofferati (1948) |
29 giugno 1994 | 20 settembre 2002 | ||
Guglielmo Epifani (1950-2021) |
20 settembre 2002 | 3 novembre 2010 | ||
Susanna Camusso (1955) |
3 novembre 2010 | 29 gennaio 2019 | ||
Maurizio Landini (1961) |
29 gennaio 2019 | in carica |
Linea temporale

Associazioni collegate
AGENQUADRI | Associazione generale quadri, professionisti e alte professionalità |
Auser | Autogestione servizi, associazione di volontariato legata allo SPI |
SUNIA | Sindacato unitario inquilini e assegnatari |
SILP CGIL | Sindacato italiano lavoratori di polizia per la CGIL |
Federconsumatori | Associazione per la difesa dei consumatori |
UDU | Unione degli universitari, associazione studentesca universitaria (Patto di lavoro) |
RSM | Rete degli studenti medi, associazione studentesca delle scuole superiori (Patto di lavoro) |
F.D.V. | Fondazione Giuseppe Di Vittorio, dedicata alla diffusione della storia e del pensiero di Giuseppe Di Vittorio |
IRES | Istituto ricerche economiche e sociali, ente di ricerca sul mondo del lavoro |
Text is available under the CC BY-SA 4.0 license; additional terms may apply.
Images, videos and audio are available under their respective licenses.