Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione
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La convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, o C.I.T.E.S., dall'inglese Convention on International Trade of Endangered Species, è una convenzione internazionale firmata a Washington nel 1973. Ha lo scopo di regolamentare il commercio internazionale di fauna e flora selvatiche in pericolo di estinzione. Riguarda il commercio di esemplari vivi o morti, o solo parti di organismi o prodotti da essi derivati, mirando a impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo (prima causa di estinzione, seguita dalla distruzione dell'habitat).
Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) | |
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Paesi che hanno ratificato il trattato | |
Tipo | trattato internazionale |
Firma | 3 marzo 1973 |
Luogo | Washington |
Efficacia | 1º luglio 1975 |
Parti | 182 |
Depositario | Governo della Svizzera |
Lingue | cinese, francese, inglese, spagnolo, russo |
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La C.I.T.E.S. è parte delle attività ONU per l'ambiente (UNEP), e la sua attuazione è a carico dei singoli Stati partecipanti. Attualmente hanno aderito alla convenzione tutti i membri dell'ONU, ad eccezione di Andorra, Corea del Nord, Haiti, Kiribati, Micronesia, Isole Marshall, Nauru, Sudan del Sud, Timor Est, Tonga, Turkmenistan e Tuvalu. Il numero totale degli Stati aderenti è 182; l'ultimo è stato il Tagikistan, che ha firmato il trattato nel gennaio del 2016.