Corpo della nobiltà italiana
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Il Corpo della nobiltà italiana (CNI) è un'associazione privata costituita a Torino il 30 giugno 1958[1], ma con sede a Roma[2], che si propone di riunire la nobiltà italiana e di investigare e accertare privatamente le richieste relative ai titoli nobiliari già esistenti. Non ha scopo di lucro e i provvedimenti nobiliari della medesima sono rilasciati per statuto a titolo gratuito[3].
Corpo della Nobiltà Italiana | |
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Logo del Corpo della Nobiltà Italiana | |
Tipo | Associazione non riconosciuta |
Affiliazione internazionale | Commission d'information et liaison des associations nobiliaires européennes (CILANE) |
Fondazione | 1957 (formalizzata nel 1958) |
Scopo | Sociale, culturale |
Sede centrale | Roma |
L'associazione è organizzata come la passata Consulta araldica del Regno d'Italia, nei suoi organi centrali e locali (presidenza, giunta e commissioni regionali)[4].
Con le cosiddette "certificazioni di giustizia" l'associazione si propone di accertare e riconoscere, sul solo piano morale, la validità dei diritti, delle qualifiche nobiliari e degli stemmi araldici di singole persone. Non crea o concede nuovi titoli nobiliari prima non esistenti, ma si limita ad accertare la validità delle documentazioni che le vengano sottoposte, per provare l'esistenza di titoli, o di stemmi[5], allo scopo di tutelare i diritti storici dei nobili italiani.