Danno tanatologico
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Il danno tanatologico o danno da morte è un danno derivante dalla morte di un soggetto a seguito di un'azione di terzi, tipicamente una lesione e in genere conseguente a fatto illecito altrui. Si tratta attualmente, essendo di formulazione relativamente recente, di una figura di danno non universalmente accettata nel suo principio costitutivo e nei suoi effetti civili (soprattutto ai fini del risarcimento).
Si parla di danno tanatologico in caso di decesso avvenuto senza apprezzabile lasso di tempo tra lesione e morte, così da poter presumere che la seconda sia esclusivamente effetto della prima, potendosi perciò escludere altre eventuali ragioni per il decesso (ove fosse apprezzabile il tempo fra lesione e decesso si tratterebbe infatti di lesione aggravata da morte).