Danza grottesca
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La danza grottesca (francese: danse grotesque; inglese: grotesque dance) è una categoria di danza teatrale che si è differenziata più chiaramente nel XVIII secolo e fu incorporata nel balletto, sebbene avesse le sue radici nei secoli precedenti. Al contrario della danse noble o "danza nobile" eseguita nelle corti reali che enfatizzava la bellezza del movimento e temi nobili, le danze grottesche erano comiche o spensierate e create per buffoni e personaggi della commedia dell'arte per divertire e intrattenere spettatori o mecenati. Nei secoli XVI e XVII le danze grottesche venivano spesso presentate come anti masque, eseguite in mezzo agli atti di spettacoli di corte più seri. Allo stesso modo, il ballet a entrées del XVII secolo (una serie di tableaux liberamente collegati piuttosto che una narrazione drammatica continua) a volte conteneva sequenze grottesche, in particolare quelle ideate dal Duca di Nemours per la corte di Luigi XIII.
Alcuni degli artisti grotteschi erano fisicamente deformi, ma la tradizione italiana del ballo grottesco, rappresentata dal ballerino e coreografo Gennaro Magri, la cui carriera era al culmine negli anni '60 dell'Ottocento, comportava un alto grado di virtuosismo e atletismo. I balletti che contengono danze grottesche o che consistono unicamente in danze grottesche comprendono Le jaloux trompé di Campra e Daphnis et Chloé di Ravel (la danza di Dorcon nella prima parte). Danzatori che eccellevano nel genere grottesco oltre a Magri erano Margrethe Schall e John D'Auban.