Ṣalāt al-ẓuhr
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La ṣalāt al-ẓuhr (in arabo صلاة الظهر?) è la preghiera islamica del mezzodì, precedente la preghiera del pomeriggio, ossia ṣalāt al-ʿaṣr. Viene recitata giornalmente dai musulmani ed è la seconda delle cinque preghiere (ṣalāt, che iniziano con la ṣalāt al-maghrib, ossia "del tramonto"). Le cinque preghiere costituiscono uno dei cinque pilastri dell'Islam dei sunniti, e uno dei dieci aspetti religiosi (Furūʿ al-dīn) degli sciiti. Essa è ridotta alla recita di due rakʿāt quando si è in viaggio.
In entrambe le forme che l'Islam assume, è prevista l'adempimento di quattro rakʿāt obbligatorie (ossia farḍ), da eseguire in silenzio.[1] Tuttavia, i sunniti eseguono obbligatoriamente quattro rakʿāt, cui se ne possono aggiungere altre due, considerate "di sunna", ossia molto raccomandabili.
Il venerdì, giorno di preghiera collettiva in moschea, la preghiera normalmente definita ẓuhr viene chiamata jumuʿa (in arabo جمعة?), ed è obbligatoria per tutti i musulmani maschi puberi e sani.
Prima della jumu'a particolare importanza riveste la khuṭba: un'allocuzione pronunciata da un khaṭīb, di carattere non necessariamente religioso, ma dal preciso significato comunque etico e spirituale, che può servire anche a fornire informazioni su un fatto di rilievo che interessi o coinvolga la comunità dei credenti (Umma).