Elezione papale del 1058
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L'elezione papale del 1058 si svolse dal 18 aprile al 6 dicembre 1058 nella basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma, a seguito della morte di papa Stefano IX, avvenuta a Firenze il 29 marzo 1058.
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Papa Niccolò II | |||
Durata | Dal 18 aprile al 6 dicembre 1058 | ||
Luogo | Basilica di San Pietro in Vincoli, Roma | ||
Scrutini | 12 | ||
Eletto | Niccolò II (Gerard de Bourgogne) | ||
Il 4 aprile, nella basilica di San Pietro in Vincoli, con la violenza delle milizie nobiliari e la corruzione di diversi cardinali venne eletto papa il cardinale Giovanni Mincio dei conti di Tuscolo (Benedetto X), poi definito Antipapa, poiché Stefano IX in punto di morte aveva fatto giurare ai cardinali di non eleggere il suo successore finché Ildebrando non fosse tornato dalla Germania (si era recato dalla reggente Agnese di Poitou proprio per farle accettare l'elezione di Stefano).
I cardinali riformatori, nonostante il Mincio fosse proprio uno della loro cerchia, non accettarono tale elezione e il 18 aprile fuggirono a Siena, dove il 6 maggio scelsero il vescovo Gerard de Bourgogne, fortemente voluto da Goffredo di Toscana, fratello del defunto papa Stefano. Ma Gerard non era né cardinale né membro del conclave. Così si dovette attendere che egli accettasse e che Agnese non ponesse veti all'elezione, oltre a essere certi d'avere abbastanza alleati contro Benedetto X, e il 6 dicembre, sempre a Siena, Gerard fu eletto ufficialmente papa. Ma fu solo più di un mese dopo, il 24 gennaio, dopo aver solennemente deposto e scomunicato Benedetto, che Gerard poté divenire pontefice pienamente e assumere il nome pontificale di Niccolò II.