Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008
56ª elezione presidenziale degli Stati Uniti d'America / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008 si sono svolte il 4 novembre e, come di consueto, sono state anticipate da quasi due anni di campagna elettorale e dalle primarie per la scelta dei candidati. La sfida ha contrapposto il candidato repubblicano John McCain e quello democratico Barack Obama. Si è trattato della cinquantaseiesima elezione e Obama ha prevalso nella competizione. Il 20 gennaio 2009 Obama, primo afro-americano ad essere eletto alla guida del paese, ha giurato come 44º presidente degli Stati Uniti e assunto l'incarico.
Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008 | ||||||
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Stato | Stati Uniti | |||||
Data |
4 novembre | |||||
Collegio elettorale | 538 elettori | |||||
Affluenza | 58,2% ( 1,5%) | |||||
Candidati | ||||||
Partiti | ||||||
Voti | 69 498 516 52,93% |
59 948 323 45,65% | ||||
Elettori | 365 / 538 |
173 / 538 | ||||
Elettori per stato federato | ||||||
Presidente uscente | ||||||
George W. Bush (Partito Repubblicano) | ||||||
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Le elezioni sono state a lungo considerate di esito incerto poiché entrambi i maggiori partiti avevano dovuto scegliere i loro candidati ex novo, non essendoci né un presidente che si ripresentava per il secondo mandato né un vicepresidente uscente in competizione per la nomination. Infatti il presidente George W. Bush, dopo otto anni alla Casa Bianca, non era rieleggibile e il vicepresidente Dick Cheney aveva comunicato di non volersi candidare sin dall'inizio del suo mandato.
Era dal 1952 che si assisteva ad una elezione in cui nessun candidato godesse del vantaggio della incumbency, cioè del fatto di essere presidente o vicepresidente uscente. Si è trattato di un fatto raro e eccezionale che ha reso la corsa per la Casa Bianca molto aperta sin dalla fase delle primarie perché entrambi i partiti hanno dovuto scegliere il loro candidato in un broad field, cioè a campo aperto, senza che nessuno partisse da una posizione di vantaggio data dalla carica ricoperta al vertice del paese; nemmeno il classico Super Tuesday aveva dato un quadro più chiaro, cosicché solo con gli ultimi Stati si è potuta avere una situazione più stabile.
McCain e Obama si sono contesi la presidenza in una gara decisamente aperta, dato che molti erano gli swing states (gli stati in bilico) rispetto al 2004. In particolare Obama è risultato molto competitivo in alcuni stati con un'alta percentuale di neri e ispanici, nonché nel Mid West.
Il 4 novembre Obama ha vinto l'elezione generale, ricevendo anche le congratulazioni del suo avversario John McCain[1], grazie alla conquista di diversi stati che nel 2004 si erano schierati con Bush: Florida, Carolina del Nord, Virginia, Ohio, Indiana, Iowa, Colorado, New Mexico e Nevada.