Enciclopedia dello spettacolo
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L'Enciclopedia dello spettacolo, nata da un'intuizione di Silvio D'Amico a partire dal 1954 ed edita in nove volumi usciti annualmente fino al 1965, costituisce il primo e originale tentativo a livello europeo di definire un catalogo dello stato della conoscenza nell'ambito di teatro, musica, cinema[1] e danza. Seguiva di circa trent'anni i primi sforzi per creare un nutrito corpo di testi enciclopedici di riferimento per l'Italia, a partire dalle imprese dell'Enciclopedia Italiana e del Dizionario biografico degli italiani organizzate da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile.
Enciclopedia dello spettacolo | |
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Autore | Silvio D'Amico |
1ª ed. originale | 1954 |
Genere | enciclopedia |
Sottogenere | dizionario biografico |
Lingua originale | italiano |
Catalogo dettagliato e preziosissimo per la consultazione anche a livello accademico, grazie alla razionalizzazione di una imponente mole di materiale che spazia dalla consultazione di opere reperibili solo tramite acquisti presso il mercato antiquario, integrate dall'acquisizione di archivi personali di professionisti e scrupolosissimi appassionati, è stato successivamente corredato di un decimo volume di aggiornamento, relativo agli anni 55/65, e da un undicesimo di "indici e repertorio".
L'opera si estende per oltre 18.000 pagine, con migliaia di illustrazioni (700 illustrazioni nel testo, 1800 fuori testo, 320 tavole a colori) comprensive di ritratti di scena, locandine e immagini di manifesti, anche a piena pagina ("la ricerca di riproduzioni fu effettuata presso tutte le principali raccolte italiane, ed estesa a musei, collezionisti e fotografi all'estero")[2]. All'opera collaborarono circa 200 studiosi italiani e quasi 400 stranieri. La prima tiratura di 10.000 copie fu seguita da un'unica ristampa di ulteriori 5.000 copie.
Le voci risentono spesso dell'ideologia comunista in voga all'epoca tra gli intellettuali italiani, ad esempio laddove si tratta del cinema sovietico e dei Paesi di Oltrecortina o si giudica faziosamente e spregiativamente il film Marcellino pane e vino.