Injera
piatto base della cucina etiope ed eritrea / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'injera (in ge'ez: እንጀራ, ənǧära; nota anche come enjera, ingeera, eenjera, injeera[1] o ingera[2][3]) è un piatto base della cucina etiope, eritrea e somala. Viene preparata con la farina di teff, un cereale originario degli altopiani etiopici.[4][5]
Injera | |
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Origini | |
Altri nomi | Enjera |
Luoghi d'origine | Etiopia Eritrea |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali | farina di teff, acqua, carne e verdure |
Con farina e acqua si ottiene un impasto cremoso che viene lasciato fermentare per 24 ore; l'impasto viene cotto versandolo e scaldandolo su larghe piastre scaldate, chiuse da un coperchio (quelle tradizionali si chiamano mogogo), in modo che il calore sia più forte sul lato inferiore a contatto con la piastra e più diffuso sul lato superiore. In pochi minuti di cottura si ottiene una larga crêpe spugnosa di colore grigiastro, con numerose bollicine sulla superficie, note come "occhi" a nido d'ape, uniformemente distanziate, e un sapore leggermente acidulo, dovuti alla fermentazione. La crêpe è rotonda, resistente e ha uno spessore di circa 6 mm e un diametro di circa 60 cm.
In Etiopia è tradizione consumare l’injera almeno una volta al giorno. L'injera è anche un ingrediente base dello zighinì,[4] uno dei piatti tipici della cucina eritrea.[5] Generalmente accompagna altre pietanze quali carne (dorowot, segawot) o verdure. Rotoli di injera vengono serviti a parte e, strappati a brandelli, servono per portare il cibo alla bocca.[6][7]