Evaporatore
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L'evaporatore è l'apparecchiatura atta ad ottenere l'evaporazione di un solvente in una soluzione contenente un soluto poco volatile (o non volatile). Nella chimica industriale, è definito evaporatore un apparecchio atto a concentrare per somministrazione di energia una soluzione costituita da un solvente volatile e da un soluto non volatile. Si distingue dall'essiccamento in quanto il risultato del processo è un liquido anziché un solido. L'evaporazione può comunque indurre la precipitazione del soluto in forma solida, generando così un processo di cristallizzazione.
Nell'accezione più comune, l'evaporatore è un'apparecchiatura in cui circola un fluido refrigerante di un ciclo frigorifero, il quale, assorbendo calore dall'ambiente esterno, cambia stato fisico e da liquido ad alta pressione diventa vapore surriscaldato a bassa pressione. Infatti un esempio di evaporatore che tutti hanno in casa è la "piastra fredda" dentro il frigorifero: in questo caso il calore assorbito è quello che si trova all'interno del frigo, e viene emesso all'esterno dal radiatore dietro l'apparecchio. Ai fini di determinare la caduta di pressione all'ingresso dell'evaporatore, che è il presupposto dell'evaporazione del refrigerante, nonché evitare un afflusso eccessivo di refrigerante liquido, che può raggiungere il compressore e provocarne il danneggiamento degli organi meccanici in seguito al pompaggio di un fluido incomprimibile e al dilavamento del lubrificante, l'afflusso è limitato in modo costante, oppure regolato in funzione del carico termico a cui è sottoposto in ciascun istante l'evaporatore, da un apposito organo denominato valvola di laminazione, posizionato a valle dell'evaporatore. Il refrigerante liquido in eccesso rispetto al fabbisogno dell'evaporatore è accumulato in un contenitore posto a valle (nel caso di tubo capillare) o a monte (nel caso di valvola termostatica) dell'organo.