Voci nell'ombra
manifestazione inerente al doppiaggio italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Voci nell'ombra. Il festival internazionale del doppiaggio è la manifestazione dedicata al doppiaggio italiano, si pone l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'arte e il patrimonio del doppiaggio italiano. È la prima e più longeva manifestazione italiana dedicata al doppiaggio.
Voci nell'ombra. Il festival internazionale del doppiaggio | |
---|---|
Luogo | Savona, Finale Ligure, Sanremo, Imperia e Genova |
Anni | 1996 - in corso |
Fondato da | Claudio G. Fava e Bruno Paolo Astori |
Genere | Festival del doppiaggio |
Organizzazione | Tiziana Voarino (direzione) |
Sito ufficiale | www.vocinellombra.com/ |
Ha il sostegno del Ministero per la cultura -Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Liguria, SIAE, NUOVO IMAIE, Fondazione Agostino de Mari, Quidam, Comune di Savona, BPER Banca, Artis Project, Voxyl Voce Gola, Tiziana Lazzari, con il patrocinio di ANAD, ADID, Regione Liguria, Provincia di Savona, Città di Savona, MUSA - Musei Civici Savona, Comune di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Camera di Commercio Genova, Ufficio Scolastico Regionale, GLFC, molte Università fra cui l'Università di Genova, l'Université de Strasbourg, Fondazione Milano - Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, Alma Mater Studiorum di Bologna, Université Côte-d'Azur, a cui si uniscono Università di Torino, Università degli studi di Trieste, Universitat Autonoma de Barcelona, Tor Vergata - Università degli Studi di Roma, UNINT - Università degli Studi Internazionali di Roma, Università degli Studi di Napoli, Università di Pavia, Universitat Jaume I - Castellon De la Plana, UCL - Universiity College London, Università di San Pietroburgo (fino al 2020), oltre al Conservatorio di Milano (fino al 2020). Moltissime anche le collaborazioni in rete.
Il Festival assegna i premi "Anelli d'oro" ai doppiaggi e doppiatori che si sono distinti nell'ambito del doppiaggio cinematografico e televisivo in Italia. L'idea del premio "Anello" deriva dal fatto che fino agli anni '80 per definire i turni di lavoro del doppiaggio si usava appunto il termine "anello". Si trattava proprio di un anello di pellicola che veniva fatto passare più volte sulla moviola, con una durata tra i 25 e i 50 secondi, cioè il tempo di una battuta o più battute che i doppiatori dovevano eseguire. Un turno di doppiaggio si misurava in base a quanti anelli erano stati doppiati. Attualmente, anche se con la digitalizzazione delle immagini gli anelli sono stati sostituiti dal time code, i doppiatori usano ancora questo termine per indicare lo spezzone che deve essere trasposto.