Buddismo Fǎxiāng
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Con il termine Fǎxiāng (法相) si indica la scuola buddista cinese fondata da Xuánzàng (玄奘, 600-664) al ritorno dal suo lungo viaggio in India nel 645 e successivamente organizzata dal suo allievo Kuījī (窺基, 632-682).
Il termine cinese Fǎxiāng è la traduzione cinese del termine sanscrito Dharmalakṣaṇa (Carattere dei dharma).
Originariamente questo termine fu coniato da Fǎzàng (法藏, 643-712), patriarca di un'altra scuola del buddismo cinese, la Huāyán (華嚴宗, Huāyán zōng), con un'accezione spregiativa tesa a sottolineare l'inferiorità dei suoi insegnamenti, che si occupavano solo delle apparenze fenomenologiche del dharma, a differenza degli insegnamenti più profondi Huāyán che si occupavano invece della natura sottostante su cui tale fenomenologia si poggiava.
I seguaci della scuola Fǎxiāng denominavano la loro scuola come 唯識 (Wéishì, cor. Yusik, giapp. Yuishiki) che è la resa in cinese del termine sanscrito Cittamātra (Sola mente) a indicare i contenuti della propria dottrina che ricalcavano gli insegnamenti della scuola buddista indiana Cittamātra.
La resa in lingua giapponese dei caratteri cinesi 法相 corrisponde alla denominazione ufficiale della corrispettiva scuola giapponese (Hossō-shū) che ne tramanda l'insegnamento.