Gente in Aspromonte
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Gente in Aspromonte è una raccolta di tredici racconti di Corrado Alvaro, considerata tra le più alte espressioni della letteratura meridionalistica e tra le più significative del nuovo realismo del Novecento.
Gente in Aspromonte | |
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Copertina prima edizione di "Gente in Aspromonte", Firenze: Le Monnier, 1930 (Collezione Angelo Bastone) | |
Autore | Corrado Alvaro |
1ª ed. originale | 1930 |
Genere | racconti |
Lingua originale | italiano |
Pubblicato per la prima volta a Firenze da Le Monnier nel 1930, è un'opera che racconta la durezza della vita dei pastori in Aspromonte, nei primi anni del Novecento:
«Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte, d'inverno, quando i torbidi torrenti corrono al mare, e la terra sembra navigare sulle acque. I pastori stanno nelle case costruite di frasche e di fango, e dormono con gli animali. Vanno in giro coi lunghi cappucci attaccati ad una mantelletta triangolare che protegge le spalle, come si vede talvolta raffigurato qualche dio greco pellegrino e invernale. I torrenti hanno una voce assordante.»
(Corrado Alvaro - Gente in Aspromonte (incipit))
È il primo lungo racconto a dare il nome all'intera opera. Gli altri dodici racconti minori sono: La pigiatrice d'uva, Il rubino, La zingara, Coronata, Teresita, Romantica, La signora Flavia, Innocenza, Vocesana e Primante, Temporale d'autunno, Cata dorme, Ventiquattr'ore.