Gigantismo insulare
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Il gigantismo insulare è un fenomeno biologico che consiste nel continuo aumento di stazza di una specie animale o vegetale col passare delle generazioni, qualora questa si venga a trovare in un habitat isolato.
La taglia maggiore assicura un certo vantaggio nella lotta per la sopravvivenza (regola di Bergmann). Di solito, i grossi erbivori sono anche più lenti, ma la grossa taglia impedisce a molti predatori di cacciarli; inoltre, negli ambienti insulari, tali predatori sono spesso totalmente assenti. Quindi, il fenomeno del gigantismo insulare, più che alle scarse risorse offerte dall'isola (come il nanismo insulare) è dovuto all'assenza di fattori che inibiscano il raggiungimento di grandi dimensioni. Con l'arrivo dell'uomo e di nuovi predatori al suo seguito (cani, gatti, ratti, maiali), la maggior parte degli animali che presentavano questa caratteristica si sono estinti.
Al contrario del nanismo insulare, il gigantismo insulare conta numerosi esempi in tutte le classi animali, e non solo in mammiferi ed uccelli.
Ecco una serie di animali che hanno evoluto questa caratteristica: