Giro d'Italia 1934
ventiduesima edizione della corsa ciclistica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Giro d'Italia 1934?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il Giro d'Italia 1934, ventiduesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in diciassette tappe dal 19 maggio al 10 giugno 1934, per un percorso totale di 3 712,7 km. Fu vinto dall'italiano Learco Guerra. Su 105 partenti arrivarono al traguardo finale 52 corridori.[1]
Giro d'Italia 1934 | |||||
---|---|---|---|---|---|
Il percorso | |||||
Edizione | 22ª | ||||
Data | 19 maggio - 10 giugno | ||||
Partenza | Milano | ||||
Arrivo | Milano | ||||
Percorso | 3 712,7 km, 17 tappe | ||||
Tempo | 121h20'07" | ||||
Media | 30,593 km/h | ||||
Classifica finale | |||||
Primo | Learco Guerra | ||||
Secondo | Francesco Camusso | ||||
Terzo | Giovanni Cazzulani | ||||
Classifiche minori | |||||
Montagna | Remo Bertoni | ||||
Squadre | Gloria | ||||
Stranieri | Jef Demuysere | ||||
Isolati | Giovanni Gotti | ||||
Cronologia | |||||
| |||||
La ventiduesima edizione del Giro venne dominata dalla Locomotiva Umana Learco Guerra, alla prima vittoria in carriera nella corsa, davanti a Francesco Camusso e Giovanni Cazzulani. La vittoria di Guerra non fu facile: per due volte infatti andò in crisi e perse la maglia rosa, prima nella Bari-Campobasso, poi nella Firenze-Bologna, quando perse 5 minuti sui diretti concorrenti Camusso e Giuseppe Olmo. Si riscattò nella seconda cronometro verso Ferrara, recuperando lo scarto e concludendo con 51 secondi di margine su Camusso.[1]
Il cinque volte vincitore Alfredo Binda fu invece costretto al ritiro per una caduta di gruppo avvenuta sulla Via Salaria, presso Villa Glori a Roma, nelle fasi finali della quinta tappa. Nell'occasione venne investito da una moto della polizia, che gli procurò una ferita alla testa, ma riuscì comunque a portare a termine la frazione; nella tappa seguente prese il via da Roma, ma dopo circa 50 km, nei pressi di Segni Scalo, preferì abbandonare.[2][3]
Nella settima tappa, da Napoli a Bari, si mise in luce l'"isolato" Adriano Vignoli che, dopo una fuga di 160 km sull'Appennino lucano e lungo il Tavoliere delle Puglie, arrivò a Bari con 10'42" di vantaggio sul secondo.[1]
L'ultima tappa, il 10 giugno, si svolse in concomitanza con la finale del Campionato mondiale di calcio 1934, a Roma, che portò all'Italia il primo titolo mondiale.[4]