Hannah Höch
artista tedesca (1889-1979) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Hannah Höch?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Anna Therese Johanne Höch, nota come Hannah Höch (Gotha, 1º novembre 1889 – Berlino Ovest, 31 maggio 1978), è stata un'artista tedesca poliedrica, generalmente associata al movimento Dada berlinese, di cui fece parte dal 1918 al 1922.[1]
È conosciuta soprattutto per essere stata tra i primi artisti ad utilizzare l'arte del fotomontaggio e delle sue possibilità estetiche come tecnica e strumento di critica sociale.[2][3]
Gli studi e le mostre a lei dedicate a partire dalla fine degli anni ottanta del Novecento[4] hanno messo in discussione il suo confinamento a "brava ragazza",[5] "Bubikopfmuse" del movimento Dada,[6] sottolineando la vastità e l'eterogeneità della sua produzione artistica, che si estende dalla prima guerra mondiale ai primi anni settanta del Novecento.[7]
Dai collage dada di critica al contesto sociale ed economico della Germania di Weimar e da quelli degli anni venti incentrati sul tema dell'identità e delle rappresentazioni di genere, alle parodie antinaziste dei primi anni trenta, al surrealismo durante e oltre il Terzo Reich, all'astrattismo degli anni cinquanta e sessanta, fino alla reintroduzione delle immagini femminili negli anni sessanta,[8] Höch ha sperimentato stili e correnti artistiche diverse,[9][10] utilizzando molteplici tecniche (stampe su linoleum, ricamo e intaglio, bambole dada, collage, acquerelli, pittura a olio, gouaches).
Nei suoi lavori ha trattato una varietà di temi, come il militarismo, l'industrializzazione e la tecnologia, le relazioni di genere, l'etnografia, con un focus particolare sul tema della donna "come spettacolo e spettatrice, come soggetto e oggetto",[11] decostruendo nei suoi collage le immagini e gli stereotipi femminili ed esplorando le contraddittorie rappresentazioni della "donna nuova" diffuse nei mass media.[12]