I Libri della Spiga
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La collana I Libri della Spiga è una storica collezione di classici - italiani, greci e latini, delle letterature occidentali - dell'Editore Garzanti Libri. Nata nel 1982 su impulso dello stesso Livio Garzanti, il titolo prende il nome, e il logo della spiga di grano, dall'indirizzo dello storico palazzo della Garzanti a Milano, in via della Spiga n. 30, nella sede ricostruita dopo la seconda guerra mondiale dall'architetto Gio Ponti e affrescata negli anni ottanta da Tullio Pericoli. I volumi erano esteticamente riconoscibili per le coste color carta da zucchero e i cofanetti di cartone.[1]
La collana si avvalse della consulenza di studiosi e specialisti prestigiosi, come Dante Isella e Lucio Felici. Volle presentare in densi tomi le raccolte di opere di autori eccellenti, seguendo scelte eclettiche. L'ultimo titolo ristampato risale al 1998, quando giunse alla direzione editoriale della Garzanti Oliviero Ponte di Pino, pur se non furono date comunicazioni ufficiali sulla sua chiusura. La cura della carta e dei caratteri di stampa, la rilegatura con sovraccoperta trasparente e cofanetto di cartoncino a stampa, fecero de I Libri della Spiga delle edizioni di lusso, ma il suo valore maggiore risiedette nelle ottime curatele, tra cui spiccarono l'edizione critica dello Zibaldone di pensieri di Leopardi e le opere complete di Carlo Emilio Gadda.
Nel 2021 è ripresa la pubblicazione della collezione - rinnovata nella veste grafica ed editoriale, firmata da Giacomo Callo - con una raccolta di novelle di Proust, inedite in Italia, primo di 4 titoli usciti quell'anno.