I Popolari di Italia Domani
partito politico italiano (2010-2012) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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I Popolari di Italia Domani (PID) era un partito politico italiano d'ispirazione democristiana, nato da una scissione dell'Unione di Centro il 28 settembre 2010[1] e presentato ufficialmente il 7 ottobre successivo[2].
I Popolari di Italia Domani | |
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Segretario | Francesco Saverio Romano |
Stato | Italia |
Sede | Corso Vittorio Emanuele II, 229 00186 Roma |
Fondazione | 28 settembre 2010 |
Derivato da | Unione di Centro |
Dissoluzione | 4 gennaio 2012 |
Confluito in | Cantiere Popolare |
Ideologia | Cristianesimo democratico |
Collocazione | Centro/Centro-destra |
Seggi massimi Camera | 7 / 630
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Seggi massimi Senato | 6 / 315
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Seggi massimi Europarlamento | 1 / 73
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Sito web | www.ipopolariditaliadomani.it/ |
I suoi componenti abbandonano il ruolo di opposizione e si schierano a sostegno della maggioranza parlamentare di centro-destra di Silvio Berlusconi; come primo atto votano la fiducia al Governo Berlusconi IV.
I principali fondatori sono parlamentari campani e siciliani che fanno capo all'ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, già vicesegretario nazionale dell'UDC.
Al PID aderiscono quattro deputati, Francesco Saverio Romano, Giuseppe Drago, Michele Pisacane, Giuseppe Ruvolo, una senatrice, Maria Pia Castiglione, un europarlamentare, Antonello Antinoro[3][4] e quattro deputati regionali siciliani.[5]
Coordinatore Nazionale è Saverio Romano, già segretario regionale dell'UDC siciliana.[6] Presidente, fino al suo abbandono, è stato Calogero Mannino.[7]
Nel 2012 il PID dà vita, insieme ad Azione Popolare di Silvano Moffa, al Movimento Cristiano Lavoratori di Carlo Costalli ed al Patto Cristiano Esteso di Massimo Ripepi, al Cantiere Popolare.