Imperialismo
azione dei governi tesa a imporre la propria egemonia su altri paesi / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'imperialismo è la volontà di uno Stato di estendere il proprio dominio (politico, economico e culturale) su altri territori al fine di realizzare un impero.
«L'imperialismo consiste in un rapporto, formale o informale, in cui uno stato controlla l'effettiva sovranità politica di un'altra società politica. Esso può venire realizzato con la forza, con la collaborazione politica, o mediante una dipendenza sociale, economica o culturale. L'imperialismo è semplicemente il processo, o la politica, di fondazione o di gestione di un impero»
(Michael W. Doyle, Empires, Ithaca, Cornell University Press, 1989, p 45.)
Il termine venne coniato in Francia nell'Ottocento per definire il regime instaurato da Napoleone III, fu usato in seguito in Inghilterra, associato all'idea di dispotismo e infine il suo significato venne esteso alla tendenza di una nazione a imporre il suo dominio economico e a influenzare la politica interna di altri paesi con l'obiettivo di avviare la costruzione di imponenti imperi economici (ad es. sfruttare la manodopera a basso costo e le materie prime). Per i paesi dominanti uno degli obiettivi principali di questo sistema era quello di ricavare dai paesi occupati una grande quantità di materie prime a costi bassi. Il termine è usato talvolta per descrivere la politica estera di uno Stato tesa al mantenimento di colonie e domini in terre lontane, anche se lo Stato stesso non si considera un impero.
Inoltre, il termine imperialismo può indicare una posizione intellettuale e allo stesso tempo un'ideologia politico-economica e culturale, che implicherebbe la convinzione che la conquista e il mantenimento degli imperi abbiano una valenza positiva; tale punto di vista è spesso unito al presupposto di una superiorità culturale o di altro tipo (es. razziale) intrinseca al potere imperiale.