Sinfonia n. 9 (Beethoven)
Sinfonia di Ludwig van Beethoven / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Inno alla gioia (Ludwig van Beethoven)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven. Fu eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger.[1][2] Ai primi tre movimenti puramente sinfonici ne segue un quarto che include il coro sui versi dell'ode Alla gioia di Friedrich Schiller.
Sinfonia n. 9 | |
---|---|
Pagina del manoscritto originale della sinfonia | |
Compositore | Ludwig van Beethoven |
Tonalità | Re minore |
Tipo di composizione | Sinfonia corale |
Numero d'opera | Op. 125 |
Epoca di composizione | 1822-1824 |
Prima esecuzione | Teatro di Porta Carinzia, Vienna, 7 maggio 1824. |
Autografo | conservato alla Biblioteca di Stato di Berlino |
Dedica | Federico Guglielmo III, re di Prussia |
Durata media | 70 minuti |
Organico | |
Movimenti | |
| |
È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, oltre ad essere ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven.[3][4] È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.[5]
Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del mondo attribuita alla Germania.