Io sono l'amore
film del 2009 diretto da Luca Guadagnino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Io sono l'amore?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Io sono l'amore è un film del 2009 diretto da Luca Guadagnino, tratto da un suo soggetto. La sceneggiatura è stata scritta con la collaborazione di Ivan Cotroneo, Barbara Alberti e Walter Fasano. È il primo film della "trilogia del desiderio" di Guadagnino, a cui hanno fatto seguito A Bigger Splash (2015) e Chiamami col tuo nome (2017).
Io sono l'amore | |
---|---|
Un'immagine tratta dal trailer del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2009 |
Durata | 120 min |
Genere | drammatico |
Regia | Luca Guadagnino |
Soggetto | Luca Guadagnino |
Sceneggiatura | Barbara Alberti, Ivan Cotroneo, Walter Fasano, Luca Guadagnino |
Produttore | Luca Guadagnino, Tilda Swinton, Alessandro Usai, Francesco Melzi d'Eril, Marco Morabito, Massimiliano Violante, Candice Zaccagnino (produttore associato), Silvia Venturini Fendi (produttore associato), Carlo Antonelli (produttore associato) |
Produttore esecutivo | Minnie Ferrara |
Casa di produzione | First Sun, Mikado Film, in collaborazione con Rai Cinema, in associazione con La Dolce Vita Productions e Pixel DNA |
Distribuzione in italiano | Mikado Film |
Fotografia | Yorick Le Saux |
Montaggio | Walter Fasano |
Effetti speciali | Visualogie |
Musiche | John Adams (supervisione di Jen Moss) |
Scenografia | Francesca Di Mottola |
Costumi | Antonella Cannarozzi |
Trucco | Fernanda Lucia Perez |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori originali | |
|
Il film è prodotto da First Sun e Mikado Film con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La scrittura del film è iniziata 7 anni prima della distribuzione nelle sale cinematografiche, avvenuta il 19 marzo 2010.
È stato presentato nella sezione "Orizzonti" della 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[1] e successivamente presentato, come unico film italiano, al Sundance Film Festival 2010.[2].