Koč
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il koč (pron. kot͡ʃ) era uno speciale tipo di imbarcazione a vela a uno o due alberi usato in Russia sulle rotte dell'Oceano Artico, soprattutto da parte dei pomory.
Grazie al fasciame della carena in pelle (koca) e alla speciale configurazione dello scafo e del timone, poteva navigare senza danni in acque con blocchi di ghiaccio e banchi di ghiaccio galleggianti. Il koč fu l'unica imbarcazione di questo genere per secoli.
Lo sviluppo del koč iniziò nell'XI secolo, quando i Russi iniziarono a stanziarsi lungo le coste del mar Bianco. Questo tipo di imbarcazione era largamente impiegato nella navigazione circumpolare del XV e XVI secolo. Esiste una prova documentale che all'epoca la flotta mercantile russa nell'Artico contava 7 400 piccole imbarcazioni. Nel XVII secolo i koč erano impiegati nella navigazione sui fiumi siberiani durante l'esplorazione e la conquista della Siberia e dell'Oriente. Nel 1715, durante la Grande guerra del nord, la navigazione e la cantieristica della Russia artica furono interessati dall'ukaze (decreto) dello zar Pietro il Grande, che permetteva di costruire solo vascelli novomanernije ("di nuovo tipo"), imbarcazioni civili, che potevano essere usate anche per scopi militari. Il koč con le sue particolari caratteristiche antighiaccio non rientrava nei requisiti dell'ukaze.
Nel XIX secolo le caratteristiche del koč di protezione dai ghiacci galleggianti furono adattate alle prime moderne rompighiaccio, per cui il koč può essere visto come un antenato dei rompighiaccio, sebbene costruito in legno e relativamente piccolo.