Le Coefore
tragedia di Eschilo, parte dell'Orestea / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Le Coefore (in greco antico: Χοηφόροι?, khoēphòroi ) è il titolo di una tragedia facente parte della trilogia dell'Orestea, seguita dal dramma satiresco Proteo, composta da Eschilo in occasione delle Grandi Dionisie del 458 a.C., con la quale vinse gli agoni drammatici.
Voce principale: Orestea.
Fatti in breve Autore, Titolo originale ...
Le Coefore | |
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Tragedia | |
Pilade e Oreste (dipinto di François Bouchot) | |
Autore | Eschilo |
Titolo originale | Χοηφόροι |
Lingua originale | Greco antico |
Fonti letterarie | Orestea di Stesicoro |
Ambientazione | Argo, Grecia |
Prima assoluta | 458 a.C. Teatro di Dioniso, Atene |
Premi | Vittoria alle Grandi Dionisie del 458 a.C. |
Personaggi | |
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Tale tragedia prende il nome dalle coefore, le portatrici di libagioni per i defunti, che si recano sulla tomba di Agamennone. È il racconto di come Oreste, dieci anni dopo l'omicidio del padre Agamennone, torni ad Argo e, su ordine di Apollo, porti a compimento la propria vendetta dando la morte alla propria madre ed al suo amante.