Lex Iunia Norbana
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La Lex Iunia Norbana, probabilmente del 19 d.C., attribuita a Tiberio, conferiva lo status di latini iuniani ai liberti manomessi in via informale e pertanto sanciva il principio di latinità fittizia. Tale categoria di latini aveva unicamente lo ius commerci (il diritto di essere parti in negozi giuridici riservati ai cittadini romani) e, ovviamente, lo status di libero. Era però priva del diritto di votare e di contrarre matrimonio (in quanto i latini iuniani non acquisivano la cittadinanza) I latini iuniani si distinguavano dunque dai Latini Prisci (gli antichi abitanti del Lazio) che avevano sia ius connubi che ius commerci. L'estensione della cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'Impero nel 212 da parte di Caracalla non riguardava gli Iuniani, come si capisce da un provvedimento di Giustiniano tre secoli più tardi.
Lex Iunia Norbana | |
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Senato di Roma | |
Nome latino | Lex Iunia Norbana |
Autore | Impero |
Anno | Tra il 19 a.C. ed il 19 d.C. |
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