Lorenzo de' Medici, duca di Urbino
duca di Urbino e signore di Firenze / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Lorenzo II de' Medici?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
MOSTRA TUTTE LE DOMANDE
Lorenzo di Piero de' Medici (Firenze, 12 settembre 1492[3][4] – Firenze, 4 maggio 1519[3][4]), unico figlio maschio non morto infante di Piero "il Fatuo" de' Medici e di Alfonsina Orsini, fu signore di Firenze e il primo ed unico duca di Urbino della dinastia Medici.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Lorenzo de' Medici (disambigua).
Fatti in breve Duca di Urbino, In carica ...
Lorenzo de' Medici | |
---|---|
Ritratto di Lorenzo de' Medici, duca di Urbino ad opera di Raffaello Sanzio[1], olio su tela[1], 97 cm x 79 cm[1], 1518[2] (Venduta nel 2007 in un'asta Christie's a un ignoto acquirente[2]) | |
Duca di Urbino | |
In carica | 18 agosto 1516[3][4] – 4 maggio 1519 |
Predecessore | Francesco Maria I Della Rovere |
Successore | Francesco Maria I Della Rovere |
Signore di Firenze (de facto) | |
In carica | 17 marzo 1516 – 4 maggio 1519 |
Predecessore | Giuliano de' Medici, duca di Nemours |
Successore | Giulio de' Medici |
Nome completo | Lorenzo di Piero de' Medici |
Trattamento | Duca |
Altri titoli | |
Nascita | Firenze[3][4], 12 settembre 1492[3][4] |
Morte | Villa di Careggi, Firenze[3][4], 4 maggio 1519 (26 anni)[3][4] |
Sepoltura | Tomba di Lorenzo de' Medici duca di Urbino |
Luogo di sepoltura | Sagrestia Nuova[3], Basilica di San Lorenzo, Firenze |
Dinastia | Medici |
Padre | Piero de' Medici, il Fatuo[3][4] |
Madre | Alfonsina Orsini[3][4] |
Consorte | Maddalena de La Tour d'Auvergne[3][4] |
Figli | Caterina[3][4] Alessandro[3][N 1] (ill.) |
Religione | Cattolicesimo |
Chiudi
Bello d'aspetto, cavalcatore e cacciatore, non privo di abilità e di astuzia, fu, per difetto di energia e di coraggio, inferiore alla sua fama. A lui Niccolò Machiavelli dedicò Il Principe e Michelangelo Buonarroti ne idealizzò la figura nel "Pensieroso" delle tombe medicee.[4]