Canis simensis
specie di animali della famiglia Canidae / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il caberù[2] (Canis simensis), detto anche simenia[3], lupo del Simien o lupo etiope, è un canide lupino originario dell'acrocoro etiopico. È simile al coyote in forma e grandezza, ma si distingue da questo per il cranio più lungo e snello e per il manto rosso e bianco.[4] Al contrario della maggior parte dei canini, che sono predatori molto poco selettivi, il caberù è altamente specializzato nella caccia ai roditori afroalpini.[5]
Caberù | |
---|---|
Canis simensis citernii nell'altopiano di Sanetti | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Canidae |
Sottofamiglia | Caninae |
Sottotribù | Canina |
Genere | Canis |
Specie | C. simensis |
Nomenclatura binomiale | |
Canis simensis Rüppell, 1840 | |
Areale | |
L'areale attuale della specie è limitato a sette zone montagnose situate ad altitudini comprese tra i 3 000 e i 4 500 metri, con una popolazione composta da circa 360-440 esemplari nel 2011, metà dei quali di stanza nelle montagne di Bale,[1] il che fa del caberù uno dei canini più rari, attualmente il carnivoro africano a maggior rischio d'estinzione.[6]
Proprio a causa della bassa popolazione e del suo areale frammentato, l'IUCN lo ha classificato come una specie a rischio. Le minacce principali alla specie includono il degrado ambientale dovuto a un eccesso di pascoli e le malattie contratte dai cani randagi. La sua conservazione è guidata dall'Ethiopian Wolf Conservation Programme dell'Università di Oxford, che tenta di proteggere il canide sia attraverso la vaccinazione che attraverso campagne comunitarie.[1]