Mahāvihāra
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il monastero di Mahāvihāra ("Il grande monastero" in lingua pāli), fondato in Anurādhapura, Sri Lanka, durante il regno del re Devānaṃpiya Tissa nel III a.C. in occasione della missione del monaco Mahinda, divenne presto il maggior centro della scuola Theravāda in Sri Lanka e, più tardi, dell'India,[1] tanto dal meritarsi l'appellativo di "cittadella dell'ortodossia Theravāda".[1]
Mahāvihāra | |
---|---|
Stato | Sri Lanka |
Località | Anurādhapura |
Coordinate | 8°20′40.87″N 80°23′47.57″E |
Religione | buddismo theravada |
Completamento | III secolo a.C. |
Il monaco Vinītadeva (c. 645-715) in una sua opera accenna a tre scuole srilankesi, che sono i Jetavanīa (ossia i monaci del monastero Jetava, che sono i Sāgalika che compaiono nel Mahāvaṃsa), gli Abhayagirivāsin (ossia i monaci del monastero Abhayagiri, che sono i Dhammarucika che compaiono nel Mahāvaṃsa) e i Mahāvihāravāsin (i monaci del monastero Mahāvihāra).[2]
Diversi studiosi hanno ordinato in gruppi di scuole le tante denominazioni che compaiono nei vari documenti epigrafici più antichi pervenutici. In genere queste liste concordano in buona misura.[3] Nello stesso gruppo di scuole sono elencati i Jetavanīa, gli Abhayagirivāsin e i Mahāvihāravāsin, insieme ai Theravādin.[3]
Il pellegrino cinese Xuánzàng riferisce nella sua Cronaca dei regni occidentali (大唐西域記 Dà Táng xīyù jì, redatta tra il 646 e il 648 conservata nel T.D. 2087) di due gruppi di monaci nell'isola di Sri Lanka, e chiama Hīnayāna-Sthavira i Mahāvihāravāsin e Mahāyāna-Sthavira gli Abhayagirivāsin.[1]
Il conflitto tra la comunità del monastero di Mahāvihāra e quella del monastero di Abhayagiri Vihāra e altre scuole singalesi rivali formano il tema portante delle vicissitudini religiose nella storia antica dell'isola.[4]