Manierismo a Napoli
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Il Manierismo a Napoli è una declinazione del manierismo e dell'architettura manierista evolutasi nel corso del Cinquecento nella Capitale del Vicereame spagnolo e nei centri più rappresentativi della vita culturale del periodo. L'arco temporale della corrente s'inquadra tra il secondo decennio del secolo e il primo decennio del secolo successivo, affiancando nelle fasi iniziali al declino della stagione più matura del Rinascimento avviatasi con il regno aragonese e concludendosi negli ultimi due decenni a cavallo dei due secoli con l'avvento della prolifica stagione barocca del Regno.
Il manierismo nella città di Napoli, e anche del suo regno, differisce da quello sviluppatosi presso le altre corti italiane per la presenza in continuità delle ultime personalità operative nel solco del classicismo rinascimentale, rendendolo quasi del tutto irriconoscibile nei primi decenni di sviluppo della corrente artistica. La fase più matura e densa si verificò a partire dalla metà del secolo con l'arrivo di artisti forestieri educati alla corte papale di Roma e agli esiti post-michelangioleschi della corte medicea del Granducato di Toscana che introdussero rilevanti novità figurative e compositive.