Marc'Aurelio
pubblicazione periodica satirica italiana (1931-1958) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Marc'Aurelio fu una pubblicazione periodica satirica italiana fondata a Roma nel 1931 da Oberdan Cotone e Vito De Bellis che raccolsero i fuoriusciti delle più importanti testate umoristiche che avevano caratterizzato i primi decenni del Novecento. Usciva due volte alla settimana: il mercoledì e il sabato. La rivista era più orientata all'umorismo fine a se stesso che alla satira anti governativa.[1]
Marc'Aurelio | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Genere | satira |
Fondatore |
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Fondazione | 14 marzo 1931 |
Chiusura | 1958 |
Vi collaborarono i noti autori dell'epoca: Gabriele Galantara[2], Furio Scarpelli, Agenore Incrocci, in arte «Age», «Attalo» (pseudonimo di Gioacchino Colizzi), «Steno» (pseudonimo di Stefano Vanzina), Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Giovanni Mosca, Mameli Barbara, Cesare Zavattini, Rino Ferrari, Mario Bava, Walter Faccini, Simeoni, Vargas, Luigi Bompard, Fernando Sparadigliozzi ("Nando"), Anton Germano Rossi, Daniele Fontana, Nino Camus, Mario Camerini, Vincenzo Campanile (Rovi), Alberto Cavaliere, Augusto Camerini, Tullio Gramantieri[3] il futuro cineasta Ettore Scola, e il diciottenne Federico Fellini, che esordì sul bisettimanale come disegnatore satirico, ideatore di numerose rubriche, vignette, e delle celebri «Storielle di Federico» in più sequenze illustrate.